Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

mercoledì 8 settembre 2010

Polpo alla tunisina

E' ancora presto ma debbo dire che scrivere di cucina mi fa già venire un discreto appetito.

Ci vogliono, per quattro persone: un chilo di octopus vulgaris (due file di ventose!), mezzo chilo di pomodori maturi, una cipolla rossa di Tropea, un gambo di sedano, basilico, zafferano, brodo vegetale, peperoncino rosso in polvere, olio extravergine e sale.
Bisogna lavare il polpo e batterlo, poi sbatterlo per alcuni minuti in acqua bollente.
Dopodiché si scola e si taglia a cubettoni.
Intanto prepari un mezzo litro di brodo vegetale con un dado buono, tipo Alce nero, che è quello che uso io.

Un altro sistema per il brodo vegetale è quello insegnatomi da Riccardo, che necessita di un piccolo investimento iniziale e di un po' più di tempo per la preparazione, ma il gioco vale la candela!
Va dal negoziante e compera la caffettiera moka più grossa che ha, dodici, diciotto tazze. La userai solo per il brodo, quindi non è necessario che sia marca (di quella marca). Dopodiché la riempi e nel filtro ci metti le verdurine del tuo brodo, sedano, carota, cipolla e quant'altro. magari nell'acqua ci metti un pomodoro a pezzi. Accendi e in pochissimi minuti avrai un grande brodo, estratto dalle tue verdure, la cui sapidità non avrà alcun bisogno di aggiungere sale, e questa è proprio una bella notizia. Provare per credere.

Nel tuo tegame di coccio fai un soffritto con la cipolla e il sedano e poi ci sbatti i pomodori, spellati e privati dei semini.
Fai cuocere un po' e poi aggiungere un mestolo di brodo bollente in cui hai messo la bustina di zafferano e il peperoncino.
Dai una girata e aggiungi il polpo, aggiusti di sale e lo porti a fine cottura (20-30 minuti) con ulteriori mestolate di brodo. Subito dopo spento ci sminuzzi dentro il basilico.
La foto ti da un'idea di come ti sentirai apprestandoti a mangiarlo.

2 commenti:

  1. Arghhhhh! Io che ho sempre passato giornate per fare un dado vegetale!!! Passerò alla caffettiera immediatamente.
    Ciao Elena

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  2. Ahahahahaha!!!

    Bisogna considerare la caffettiera come un estrattore, e non solo come strattore per il caffè...ma per tutti gli aromi che volete estrarre!!!!

    Provare per credere è anche far analizzare in laboratorio quante sostanze sono presnti in quel brodo al confronto di un brodo che ha cotto 2/3 ore dove tutte le sostanze andranno perse almeno il 70% e ci sarà una concentrazione di sali spaventosa!!!


    Buona prova e degustazione!!!

    Riccardo Frola

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