Devo all'amicizia di Barbara questa splendida e goduriosa ricetta, che è diventata un must della Pasquetta con gli amici.
Devo all'amico Enrico l'input di inserire la ricetta nel blog, e di questo lo ringrazio.
Ingredienti per dieci umani
premessa: preparare il giorno prima!!!
colomba di pasticceria mezzo chilo, grand marnier q.b., mango frullato 300 g, latte 200 g, latte di mandorla 50 g, zucchero 50 g, panna montata 600g, colla di pesce 30 g, mandorle a filetti (tostate un attimo nel padellino antiaderente) 50 g, mango intero 2, fatto a fettine per la decorazione, panna montata, anche essa per l'eventuale decorazione, q.b.
Leva la "buccia" alla colomba, che avrai acquistato con cura in una pasticceria di cui hai grande fiducia. La fai a cubetti, piu' o meno due centimetri di lato, e la insaporisci con il Grand Marnier (ma non è detto che non puoi usare anche un altro liquore, certo non la Chinamartini, ma un buon Calvados certamente sì).
Ammolli la colla di pesce in acqua fredda.
Fai bollire il latte con il latte di mandorla e lo zucchero e aggiungi la colla di pesce.
Aspetti un attimo che si intiepidisca, pensa per cinque minuti a quando la mangerai, poi aggiungi il frullato di mango e la panna montata. Dentro ci sbatti i cubetti della colomba. Devo dirti anche di mescolare con cura?
Puoi fare lo stampo grosso o tante piccole cocotte.
Metti in frigo a rassodare.
Quando la tiri fuori decori con le mandorle a filetti, le fettine di mango, ciuffi di panna o, se proprio vuoi strafare, con un coulis di frutta.
Ecco una suggestione di preparazione, ah ah ah ah
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Suggerito a chi desidera un Gran Dessert, preparato con ingredienti semplici e genuini,
RispondiEliminache delizi il palato e favorisca la digestione.
Oso ... il nettare degli Dei. :-)