Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

venerdì 29 novembre 2013

Pasta con catalogna e pecorino di Butera - Pâtes à la chicorée et fromage Pecorino di Butera - Pasta with winter chicory and Pecorino di Butera cheese

Quando ti prende la scimmia di cucinare..... scappi, ovunque tu sia, ed è una scimmia che ti fa stare bene, nel senso che per quella mezzora la tua testa è concentrata solo su quello che stai cucinando, e tutte le menate della tua piccola vita per mezzora sono cacciate in un angolino buio e silenzioso.
[e se prepari un pranzo per venti crani è ancora meglio...]

Oggi mi hanno portato la catalogna ma soprattutto il pecorino fresco di Butera. E la fantasia ha incominciato a galoppare.....

Come già più volte detto la ricetta è scritta solo dopo averla fatta, e dopo averla fatta c'è sempre qualcosa da migliorare, ah ah ah, quindi la foto che vi metto non è proprio come vi consiglio di farla!
Per cui voi fatela così: nella saltiera metti l'aglio e l'olio e un pugno di capperi, poi i gambi della catalogna, un po' più duri, e, dopo cinque minuti, le foglie, proprio perché più saporite meritevoli di essere cotte un po' meno: gli resterà quel saporino amarognolo così gradevole.....

Quando la tua pasta, grossa direi, è quasi pronta la butti nella saltiera e la mescoli alla verdura.
Solo quando sarà nel piatto, e non è appunto il caso della mia foto, potrai grattugiare tante belle fette del tuo pecorino, e portarlo in tavola spolverato infine di pepe nero assieme a un filo d'olio evo, e leggere negli occhi dei tuoi ospiti gioia grande.
Bon appetit


N.B. piatto unico, naturalmente, e ben bilanciato: gli zuccheri della pasta, i grassi e le proteine del formaggio, le vitamine e le fibre della catalogna



Come musica stasera una clip pubblicitaria (rara avis!) molto carina: raccontare una storia in 2 minuti solo con le immagini, senza dire una parola e facendosi aiutare da Čajkovskij.....




martedì 26 novembre 2013

Pastasciutta con i calamari e i pomodori secchi - Pasta with squid and dried tomatoes - Pâtes aux tomates séchées et de calmars

Si tratterà di prendere  un avanzo di calamaro presente nel frigorifero, residuo degli esperimenti non riusciti del mezzogiorno. Comunque era un calamaro da un kilo, e l'avanzo erano circa sette etti.
Le mie ricette sono sempre scritte col senno di poi, motivo per cui sarà più che opportuno tagliarlo in pezzettini veramente piccoli.

Nella saltiera metti l'olio e l'aglio, che leverai quando incomincia a colorare, e il peperoncino (che ce lo lasci....).
Butti i frammenti di calamaro e incominci a farli sfrigolare. Chebbello, schizzi d'olio dappertutto, anche sugli avambracci e sotto le unghie...., le erbe di Provenza non contribuiscono a diminuire gli spruzzi: un sorso di vino sarà allora a questo momento perfetto.
Aggiungiamo olive, capperi e i mitici pomodori secchi, assieme a una più che generosa spruzzata di concentrato di pomodoro.

Quanto dovrà ancora cuocere? Poco, poco, assaggia il calamaro e fallo cuocere secondo il tuo gusto. Non dovrà essere un pezzo di gomma, ma neanche una patata bollita.

Dai, è pronto. Butti la tua pasta, il prezzemolo, un filo d'olio.
E ti abboffi....


































Musica, messa la mattina dopo. La notte porta consiglio.....


sabato 23 novembre 2013

Filetti di merluzzo su crema di porri - Cod fillets on creamed leeks - Filets de morue et poireaux à la crème

La ricetta è carina e di pronta esecuzione, quindi perfetta per il mio blog.
L'ho scovata qui, e ringrazio di cuore RicettarioCucina.com.

Avevo questi filetti di merluzzo, pesce buonissimo (in Portogallo 365 ricette di baccalà, vorrà dire qualcosa....) ma che finisci sempre per cucinare con i soliti capperi, pomodorini ecc ecc. E stamattina volevo qualcosa di nuovo.
Per cui ho asciugato al meglio i filetti già scongelati.
Ho fatto una polverina aromatica con il pangrattato, più o meno un etto, il prezzemolo tritato al coltello insieme a uno spicchio d'aglio, due cucchiai di parmigiano grattugiato, sale e pepe. Un paio di cucchiai di olio evo andranno solo che bene. Mescola un po', colle mani.

Adesso si tratta di impanare bene i filetti, uno per uno (io non li ho passati prima nell'uovo ma direi, col senno di poi, che non è per niente una cattiva idea) e di cuocerli al forno, come dice la ricetta, una mezzoretta a 180 °C.
Io invece li ho fatti nel microonde, con il piatto crisp che cuoce anche di sotto, e in un quarto d'ora erano pronti.

Li ho adagiati su una stupida crema di porri e patate, rosolati, portati a cottura con un po' di brodo, aggiustati di sale e pepe e ridotti in crema col magico minipimer. Datemi retta, è perfetta così, aggiungerci una liason di rossi d'uovo e panna è un po' volerla fare "fuori dal vasino".

Eccoli, i miei filettini di merluzzo, buoni buoni buoni.

Bene. Bon appetit
































Oggi che musica? Bach, cercate di ricordare in quale scena de "Il Paziente Inglese" si sente in sottofondo...


domenica 17 novembre 2013

Petto di pollo con le verdure, ma non solo - Chicken breast with vegetables, not only - Poitrine de poulet avec des légumes, non seulement

Il petto di pollo non mi piace granché. Sarà perché in città è difficile trovarne qualcuno che sappia di qualcosa diverso dal gesso (al limite cartone), sarà perché comunque lo trovo troppo asciutto.
Fatto sta che soggiorna sempre in frigo, anche se nel cassetto a 0 °C, un giorno di più del dovuto, e allora bisogna smaltirlo rapidamente.
Quindi la ricetta è, anzi diventa: "Metodi originali per smaltire il petto di pollo".
Poi magari ai miei lettori piace da morire e se lo mangiano così, nudo e crudo.

Il pollo era già fatto a fette, che sono state grigliate accuratamente, e poi tagliate a striscioline.
Una melenzana a cubetti l'ho fritta nell'olio di semi di arachide, a parte.
Nella saltiera ho messo l'aglio, l'olio evo, tre o quattro acciughe sott'olio e un peperoncino, e quando le acciughe si sono disfatte ho buttato circa metà di un cavolo verza di media grandezza, affettato a striscioline. Dopo un quarto d'ora che rosolava bene vi ho aggiunto una ventina di Piccadilly tagliati a metà e il concentrato di pomodoro (l'immancabile). E i cubetti di melanzana, già fritti. Ho incoperchiato e ho aspettato quel quarto d'ora, in modo che ogni ingrediente desse il sapore agli altri.
Dopodiché ho aggiustato il sale e ho buttato dentro le striscioline di petto di pollo, che, questa volta sì, avevano proprio un buon sapore.....
p.s.: non dimentichiamo il prezzemolo!

Eccola, la mia piccola creazione:




Musica, dei nostri tempi....


sabato 16 novembre 2013

Ciabatta veloce - Quick "ciabatta" bread - Pain "ciabatta" rapide

E la velocità è senza dubbio una grande qualità, non solo per Marinetti, anche per noi poveri cuochi per amore, che dobbiamo fare quattro cose nel tempo di una.

E' una ciabatta molto morbida e col pregio di restare morbida per giorni e giorni, con una crosta molto sottile.
Fatta a scuola e a casa, quivi due volte, perché la prima non avevo ben capito come funzionava.

Dovrai mettere nella boule mezzo kilo di farina 00 e mezzo kilo di Manitoba (attenzione: se metterai solo farina 00 farai un bel disastro!), 700-750 di acqua tiepida - è un impasto molto idratato - 25 forse 30 grammi di sale e, come sempre lontano dal sale, 25 g di lievito di birra. Io che ho problemi con la lievitazione ne devo mettere un po' di più.
lo metti a lievitare per due ore.
Ecco il mio, dopo un'oretta.



Dopo un'ora è mezzo ho dovuto accendere il forno, che è molto lento ad andare in temperatura.

Allo scadere delle due ore ho preso il mio impasto con un grosso cucchiaio e, versandolo sulla teglia con la carta forno e la farina sparsa, ho cercato di comporre alla bell'e meglio certe pagnotte, che, ma non era il caso neanche di dirlo, sono venute una diversa dall'altra.
Spero che anche voi pensiate che questo sia il mio bello.

Eccole:

Dopodiché mezzoretta di forno, a stecca, che poi è sui 230 °C.

Stasera le porto a casa dei miei amici, e son sicuro che avranno un grande successo!


























Pasta con crema di cavolfiore e nocciole - Pâtes à la crème de chou-fleur et noisettes - Pasta with cauliflower cream and hazelnuts

Ricetta del tutto minimalista, come ultimamente devo fare perché il tempo è tiranno, ma non per questo meno gustosa.

Si tratterà di cuocere il cavolfiore al vapore. Sono assolutamente fautore di questo modo di cucinare le verdure, così posso verificare con precisione il punto di cottura che desidero. Croccanti. Certo, mi direte, se poi il cavolfiore lo frulli..... ok, ok. Questa volta si potrebbe anche bollire.
Un volta scolato (e usiamolo questo meraviglioso cavolfiore verde a punta)

lo mettiamo nel bicchierone del minipimer con qualche filetto di acciuga, un cucchiaio di olio calabrese, il tabasco o affini, la salsa worchester, due o tre cucchiai della sua acqua di cottura, un briciolo di erbe di provenza, un po' di aceto bianco. Non dimentichiamo il sale!
Frullando si tratterà di aggiungere e assaggiare continuamente, fino a che la consistenza e il gusto non corrisponderanno a quell'idea personalissima che tu, affezionato lettore (Grazie Maria!) hai nella testa di come debba essere la tua salsa, come sempre cucinata con amore.

Dopodiché ti comperi le nocciole Piemonte IGP, gli dai una sbriciolata, ma non polverizzarle.....
e le mescoli alla crema di cavolfiore.
Comunque tu la faccia la tua salsa solleverà grandi lodi, e, come dico sempre, de hoc satis, e non è poco....
 adesso si tratta di scegliere la pasta giusta....io ho usato le troffie di Recco.

Eccola la mia nuova pastasciuttina, morbida, cremosa, come solo certi baci sanno essere.....