Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

sabato 14 luglio 2012

Carne all'uccelletto


Tutto è cominciato qualche tempo fa. Facendo la spesa, ho trovato una confezione di carne di bovino adulto tagliata a striscioline, con sopra scritto “per uccelletto”.
Bene, questa è una delle centomila cose che devo imparare. Ne ho comperate due.
Mal me ne incolse! In effetti bisogna prima studiare, poi comperare (e poi cucinare). Se si fa come me si rischia di pigliare delle facciate.

Arrivato a casa, con la carne nella borsa, mi sono messo a cercare. Avevo certi vaghi ricordi di carne con le cipolle, ma veramente troppo vaghi.
Nel mio librone sulla cucina ligure ho trovato questa:

“Vitella (ahi, ahi!) all’uccelletto
Ingredienti: 600 g di vitella “da fare all’uccelletto” e già tagliati a pezzettini (i pezzettini dovrebbero ricavarsi strappandoli con le mani dalle fette di carne tagliate sottilissime), vino bianco, noce di burro, 4 cucchiai di olio, due foglie di alloro, due di salvia, sale e pepe.
Esecuzione: nella padella far soffriggere appena a fuoco lento il burro, l’olio, l’alloro e la salvia. Alzare il fuoco e unire la carne. Pepare, salare e scottare appena. Spruzzare la carne con il vino bianco e lasciare che evapori. Servire.
Vengono segnalate due varianti non ortodosse: aggiungere, prima della carne, due carciofi di Alberga tagliati a fettine ovvero, quasi alla fine, una manciata di olive nere liguri (taggiasche, nota di euge). Servire su un letto di rucola che verrà condita dal sugo di cottura”.

Perfect, ho solo sbagliato la carne, me ne farò una ragione. Di cipolle noto che non se ne parla. Noto anche la (dannosa) abitudine di cucinare con olio e burro.

Poi sulla rete ho trovato qualcos’altro: nel sito di Tigullio vino, ho trovato la ricetta spiegata molto nel dettaglio da uno chef, che, ma guarda i casi della vita, prima di fare il cuoco ha fatto il medico: deve essere un segno premonitore, ah ah ah.
Il link è comunque questo, vitello all'uccelletto.
Tigullio vino è un sito molto interessante, andate a darci un’occhiata.

VITELLO ALL' UCCELLETTO
Per 6
Fettine di vitello g. 600, olio ex ligure, aglio 3 spicchi, erba aromatica della guarnizione, sale, pepe bianco

- Pulire le fettine dai cordoni tendinei
- Battere le fettine di carne a carpaccio col pestacarne e stracciarle a mano in piccole pezzature
- Marinare la carne in olio, aglio schiacciato, erba aromatica della guarnizione per 10 minuti
- Versare la marinata in padella, scaldarla ad alta temperatura e saltare velocemente e continuamente la carne
- Toglierla appena inizia a dare liquidi o fare la schiuma e terminare la cottura col calore residuo della padella
- Regolare di sale e pepe e servire immediatamente

Guarnire con:
Carciofi salatati con aglio e alloro
Porcini salati con aglio e nepitella
Patate saltate morbide con aglio e rosmarino
”.

Bene, bene. Il burro per fortuna se ne è andato. Le fettine sottili da stracciare dovrei averle già pronte. La marinatura mi pare un’ottima idea. La cottura breve mi pare un’idea ancora più geniale. Di guarnizione farò le patate, che (a scuola ho imparato che) sono sempre buone.
Cosa cambierà mai se uso il manzo, del resto il vitello non lo uso, ho paura degli ormoni.
Primo errore! Se c’è scritto vitella ci sarà un motivo!!!! Ma questo l’ho imparato solo con il senno di poi. Secondo errore: se c'è scritto stracciata non vuol dire tagliata a strisce più o meno spesse.


Quindi, previa marinatura con le mie adorate erbe di Provenza, olio e aglio, ho versato la carne nella saltiera, e dato che sono un uomo che vive di ricordi ho pensato che fare un soffritto di cipolla non potesse starci male. 
Forse il manzo, forse il taglio, forse non so cosa, la carne stentava a cuocere e poi cedeva liquido, e più cuoceva e più cedeva. E i minuti passavano. Quando in  cucina mi succede qualcosa che non ho previsto/immaginato mi arrabbio di brutto. Ho tirato su la carne l’ho messa nel piatto con le patate e l’ho servita così, all’uso non era neanche poi così male. La prossima volta compero il vitello.

Eccola:



Mi restava la brodazza, che peraltro era profumata e saporita, era un peccato alienarla………

In realtà il vero post di oggi è questo che vi sto per raccontare, a cui non saprei dare il nome, perchè "sugo di avanzo liquido di carne all'uccelletto sbagliata" mi sembra lungo.
Bastava addensarla e allora ho fatto un roux con 20 grammi di burro e 20 di farina e la cremina, voilà, è venuta perfetta.
Una fettina di bacon spessa, tagliata a cubetti e rosolata in padella con un minimo di olio e il sugo per i maccheroni del giorno dopo ha fatto faville.

Come si può cominciare malaccio e finire in gloria

Bon appetit!




4 commenti:

  1. Un blog simpaticissimo! :-D Ti seguirò con piacere ;-)

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    1. Troppo buona,per carità! Cerco solo di raccontarmi attraverso le mie ricette.
      ciao!

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  2. mi piace molto complimenti alla prossima

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