L'Harissa ha sempre stimolato la mia fantasia, salsa e condimento di tribù di nomadi, evoca paesi e costumi alimentari tanto diversi dai nostri, perché non provare a farla?
Detto fatto.
Ho comperato dal mio amico 250 g di peperoncino rosso piccante fresco e l'ho messo un'ora ammollo in poca acqua, (levando prima i piccioli!).
Dopodiché l'ho cacciato nel robot da cucina assieme a:
- 3-4 spicchi di aglio,
- un cucchiaio di foglie tritate di coriandolo fresco,
- un cucchiaio di polvere di “carvi cumino”, comprato dal solito altro fornitore, che dovrebbe essere il “cumino dei prati” ovverossia il vero carvi e non il cumino che ha pianta simile:
[vedi a questo proposito:
http://it.wikipedia.org/wiki/Carvi
http://it.wikipedia.org/wiki/Kummel]
- un cucchiaio di menta fresca tritata,
- un cucchiaio di sale,
- due cucchiai di concentrato di pomodoro
- olio q.b. per avere una crema, che però non è poco, fai conto un quarto di litro.
Dopo che ho passato tutto nel robot mixer mi sono però accorto che il risultato non è proprio una pasta, perché i semini restano interi: allora ho trasferito tutto nel bicchierone e con il minipimer finalmente si è formata una pasta come dico io.
Conservala in frigo con un velo d'olio, proprio come il pesto ;-)
Cosa mangiarci: pane, ovviamente. Pastasciutta nuda e cruda, cus cus. Lo spezzatino.
Non è proprio una salsa da signorine, piuttosto da palati che gradiscono cibo "ruspante".
Bibliografia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Harissa
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/11/09/tutti-i-gradi-del-peperoncino/
http://www.cibo360.it/cucina/mondo/cucina_araba.htm
http://www.lacucinaitaliana.it/default.aspx?idPage=811&word=Harissa&idWord=190#Harissa
Questa è la foto dei peperoncini messi in ammollo, splendida!
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
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Questa è stata una figata...che già tempo fa mi era piaciuta veramente tanto!!!!
RispondiEliminaQuei peperoncini sono fantastici...hanno dei colori veramente accesi.....
Riccardo Frola