Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

martedì 22 aprile 2014

La tarte tatin

La tarte tatin è un'altra di quelle ricette che sono perfette "a prescindere",  e che sono naturalmente immodificabili. E' una "scoperta" degli ultimi tempi e nel giro di un mese e mezzo l'ho fatta quattro volte almeno, che per me è un record. E sempre, anche quando per qualche piccolo particolare non era perfetta, è piaciuta da morire, che poi è il motivo per cui si cucina.

So bene che in rete ci saranno millanta ricette, e la mia non potrà che essere una misera ripetizione di ben più gloriose testate, ma sotto il cielo c'è posto per tutti e per tutto, e la mia tarte tatin è semplice e buona.
La prima volta l'ho fatta a scuola......

Trattasi di sbucciarsi a quarti le mele. Certo le renette sono classiche ma io l'ho fatta con le royal gala e andavano benissimo....
Nella tua teglia di alluminio metti un certo velo di zucchero, a naso dovrai andare, anche assaggiando le tue mele prima, e ci sbatti sopra le mele a quarti, appoggiate e fittamente stipate. Spolverizzi di cannella in polvere. Due riccioli di burro? Ebbene sì. Metti la teglia sul fuoco e fai caramellare lo zucchero.

A' ce point ricopri tutto con la brisèe, bene, e sbatti in forno, a 180 C° per 30 minuti.
Non c'è foto perché me le sono mangiate tutte prima di fotografarle..... ma adesso me n'è venuta voglia..... me ne faccio un'altra.... subito.... a poi......

ecco, foto dell'una di notte, mi spiace solo che non possiate sentirne il profumo.....


Due precisazioni del mattino dopo:
1 - dato che si cerca di fare sempre qualcosa di "culturale" la brisèe l'ho fatta con l'olio anzichè con il burro;
2 - il Maestro dice che la Tarte Tatin va accompagnata con la panna semimontata non zuccherata, altri, fra cui ristoratori anche noti, la accompagnano con il gelato alla crema e la servono calda. Questa seconda incontra più il mio gusto, anche semimontarsi un po' di panna, che in casa c'è sempre, è più semplice che farsi il gelato  ;-)







giovedì 17 aprile 2014

Branzino alla ligure? No, pesce "alla veloce".....

E chi non vorrebbe una così veloce ricetta, da perderci poco tempo (perché a Pasqua si devono fare tante cose...) e da fare una grande figura...... ebbene: eccola qua.
Più volte fatta a scuola e finita nella lista delle ricette per l'esame.
Ti tagli le patate a fette un po' spesse, diciamo quasi un centimetro, e costruisci un "nido" per ogni porzione, diciamo con quattro fette. Le sbatti in forno a precuocere (e le erbe di Provenza? Sì!).
Con un occhio al forno, perché non le vuoi bruciare, ti prepari un sugo "alla ligure". Fai il soffritto con la cipolla, poi aggiungi l'aglio, le olive, i pinoli e le acciughe salate diliscate bene, il vino bianco per sfumare e poi la salsa di pomodoro TUA CASALINGA o la buatta di pelati..... se vuoi i pomodori Pachino.
Cuocila un po' ma non troppo. Un po' di prezzemolo tritato alla fine.
Se hai comperato i branzini te li pulisci e ti fai i filetti. Idem se hai comperato l'orata, la gallinella o quello che sei riuscito a trovare.
NOTA BENE: se decidi di fare la ricetta con i filetti di pesce surgelati sappi che verrà molto buona lo stesso.

Tiri fuori le patate dal forno e sopra ogni nido ci adagi uno o due filetti arrotondati in modo che stiano in piedi. Ci versi sopra la tua salsa. Li risbatti in forno per 8-10 minuti, non di più.

N.B.B. se hai la paura che il tuo pesciolino non sia poi così saporito avrai solo, una volta fatti i filetti, da saltarli un attimo in padella con un filo di burro. Ma è un di più. In mezz'ora hai tutto fatto.
E non è male.

Eccoli, gli ultimi fatti a scuola, tanto per averne un'idea:

E come colonna sonora una canzone a cui sono molto affezionato.....



martedì 15 aprile 2014

FLAN DI CARCIOFI CON SALSA AL GRUYÈRE - ARTICHOKE FLAN WITH GRUYÈRE SAUCE - ARTICHAUT FLAN À LA SAUCE GRUYÈRE

Altra ricetta scolastica, da fare rapidamente prima che i carciofi finiscano......
Per 4 persone ci vorranno due carciofi, una cipolla, uno spicchio d'aglio a piacere, due uova, un litro di latte, burro, farina, pangrattato, prezzemolo, sale e pepe.
80 grammi di Gruyère Switzerland.

Intanto che pulisci i carciofi a spicchi piccoli, stufi bene  la cipolla, poi metti l'aglio pestato, li butti e li rosoli bene. Li finisci di cuocere con un po' di brodo e quando sono sufficiewntemnte morbidi devi decidere se li vuoi frullare tutti o solo metà. Devi unire, per questi due carciofi, una besciamella 100+100 (100+100 di burro e farina per un litro di latte), e due rossi. E mescoli. Sale, pepe e prezzemolo tritato. All'ultimo aggiungi i bianchi montati a neve. 
Devi oliare le cocottine monoporzione e spargervi il pangrattato. Quattro sicuramente ti ci escono fuori.
Cuoci in forno a bagno maria, a 140 °C per una mezzoretta.
Ah, devi ancora fare la salsa al formaggio: in quella mezzoretta fai un'altro mezzolitro di besciamella, questa volta 50+50, e ci metti dentro i cubetti di gruyere.
E se sei folle la colori di azzurro, ah ah ah

Questi sono parte degli innumerevoli fatti a scuola:


La musica di oggi è un classico....








lunedì 14 aprile 2014

Insalata carciofi/arance - Salade d'artichauts et oranges - Salad of artichokes and oranges

E' arrivato il momento di tirare le fila di quasi tre anni di scuola, per cui bisogna stringere i denti e il tempo che resta è poco, specie considerando che presto comincerà lo stage, qui, e la preoccupata apprensione è parecchia.
Ma non sono "excusationes non petitae".... è che davvero ho una cucina metaforica con dieci piatti da cucinare e due sole mani, e otto ospiti a tavola, ah ah ah
Comunque ho deciso che metterò qualche ricetta di quelle fatte a scuola, che non sono per niente male, anche se oggi ri-inizio con un mezzo classico.....
Ho trovato,ma non so più dove nella rete, questo "divertissement", che di più non è, ma la lady all'una e mezzo di oggi se la è pappata di gusto.
Conoscerete bene l'insalata finocchi/arance, immagino.
Bene, levateci i finocchi, ci hanno stufato. Al loro posto ci mettiamo i carciofi tagliati a fettine sottili. E vi garantisco che non ci sfigurano per niente. Poi: la rucola che era in frigorifero, le noci tritate avanzate dalle meringhe, le olive taggiasche (che ho dimenticato) e, ovviamente, una citronette con l'olio più profumato che troverete.
Le arance sono ancora in giro e sono buone. Lo so che pulire i carciofi è seccante, lo è per tutti, ma l'espressione di chi la mangerà dovrebbe bastarvi.....
Bon appetit



e c'è anche la musica..... trovata per caso, è un video bellissimo......non si può mettere sempre Mahler, ah ah ah