Devo questa ricetta, che ho assaggiato a scuola, alla fantasia di Riccardo, che ringrazio pubblicamente. Solo la sua fantasia poteva pensare di mettere insieme due gusti apparentemente così lontani. Sono contento di averti conosciuto!
120 g di burro, cinque cucchiai di zucchero, un bicchierino di cognac, quattro rametti di rosmarino. Anche quattro noci pesche, naturalmente.
Dividi le pesche a metà con un po' di amore, che vuol dire senza sfracellarle.
In padella sciogli il burro con lo zucchero e fai caramellare le pesche lentamente, senza bruciare il burro. Quando ti sembrano a tiro aggiungi il rosmarino e alzi la fiamma a stecca. Adesso devi fiammeggiare con il cognac. Servi in tavola nelle coppette singole e vedrai se godono poco.
Le foto che allego, splendide, le devo alla bravura e alla pazienza certosina di Maria Chiara, che ho nominato fotografa della scuola. Grazie!
ecco il prodotto finito
Bon appetit!!!!
allego una foto di agosto 2012:
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
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Grandissimo Eugenio......
RispondiEliminaHai fatto benissimo a riproporla sul tuo blog....
Questa ricettina....a primo impatto può sembrare una "Belinata" ma trova un grande aroma che ne esalta i profumi e i gusti fruttati....
Il rosmarino è un erbe aromatica che trova grande spazio in cucina, ma poco in pasticceria e nei dessert al piatto!!
Altra variante da provare è quella di sostituire il rosmarino con salvia e buccia di limone...... Da Provare!!!!
Riccardo Frola