Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

martedì 15 novembre 2016

La torta Linzer - Le gâteau Linzer - The Linzer cake

Purtroppo la scuola, quella con la S maiuscola, è finita. 
Devo fare qualcosa che mi impedisca di abbruttirmi davanti alla televisione. Ho trovato un corso di pasticceria, fatto con un pasticciere professionista. Uno spettacolo. Vale la pena di arrivare a casa alle 23 e sempre più bollito....
Fra le tante meraviglie c'è questa torta, la più antica di cui si abbia notizia (1653).
Praticamente è una crostata in cui la frolla contiene anche della polvere di nocciole. Idea grandiosa....
Ci vuole il suo tempo ma il gioco vale davvero la candela....

Ingredienti per una mezza gastronorm (30x40) o una tortiera rotonda da 28 cm.

300 grammi di zucchero a velo (chi ha il Bimby lo faccia col Bimby, che è perfetto)
275 grammi di burro (morbido)
2 grammi di sale
3 grammi di cannella
scorza di limone q.b., o a piacere
5 grammi di lievito chimico
110 grammi di uova (intere)
500 grammi di farina di grano tenero 00
200 grammi di polvere di nocciole tostate
confettura di un frutto acido (ribes rosso, amarene).

Nella planetaria metti: burro, zucchero a velo, sale, cannella e limone. E giri con la foglia fino a che non sia tutto ben amalgamato. Aggiungi le uova e il lievito. Continui a girare. Alla fine aggiungi la farina e la polvere di nocciole tostate.
Quando l'impasto è pronto lo metti nel sacchetto e lo sbatti in frigo, almeno un'ora, meglio una notte.

Lo tiri fuori e lo stendi nella tortiera. Fai i buchetti con la forchetta o con l'attrezzo apposito. Stendi bene la marmellata. Fai le strisce e le disponi a rombi con cura. Cerca di fare anche una cornice sul bordo. Spalmi le strisce e il bordo con un uovo sbattuto. Sul bordo, infine, ci appoggi la mandorle tagliate a filetti.

Infine: cottura a 170 °C per 25 minuti in forno statico.

Eccolo, lo Chef, discretamente contento per il risultato ottenuto..... anche se qualche striscia è un po' storta e rotta.... ma è piaciuta tanto lo stesso.









Filetti di pesce allo zafferano -Filets de poisson au safran - Saffron fish fillets

Molte cose soggiornano per lunghi periodi nel mio freezer, semplicemente perché me le dimentico.... e quando apro i cassetti per cercare il ghiaccio per l'aperitivo (quello invece non c'è mai) ecco che compaiono per incanto pacchetti degli anni scorsi.

Oggi è capitato a una busta di filetti di pangasio, pesce dell'Indocina. Non saprei neanche dire cosa mi è girato di comperarlo: non è certo pesce a kilometri zero!

Questi filetti avrei potuto farli al solito con pomodoro, capperi, origano, olive ecc ecc ecc

Ho cercato di spremermi un pochino.... ho messo una noce di burro in padella e quando si è sciolto e ha preso una lieve nuance nocciola ho buttato i filetti infarinati. E li ho cucinati con le mie adorate erbe di Provenza. Poi ho buttato un po' di spremuta di agrumi misti (limone, arancia, lime) e una bustina di zafferano. Ho fatto asciugare il tutto.

Provare per credere, non è niente male! La prossima volta li faccio con dei filetti di merluzzo che saranno più saporiti, ma l'accostamento, che poi è la cosa che mi interessava, è carino davvero.
Bon appetit!!!





mercoledì 2 novembre 2016

PETTO DI POLLO ALL'ARANCIA - CHICKENBREAST WITH ORANGE - POITRINE DE POULET A L'ORANGE

A Genova si usa dire che se i Santi sono senza "becco" il Natale sarà poveretto.
Non è vero ma ci credo.
Come è ormai noto nella dieta mediterranea la carne rossa si mangia una volta al mese per cui per il mese di novembre ho già programmato un bollito mitico. E basta.


La ricetta è rapida, comoda e di ottima figura. L'ho presa dall'enciclopedia della cucina italiana, volume "carni bianche". Non sia mai che mi prendo meriti non miei..... il merito se mai è averla tirata fuori.

Prendi due petti di pollo interi e fai un taglio longitudinale in ciascuna delle due metà: ti aiuterà a cuocerlo.
Nella tua teglia da forno metti uno strato di pancetta tagliata a fettine sottili (così resta bella morbida) e vi adagi sopra i due petti. Sopra di loro un altro strato di fettine di pancetta.
Naturalmente se preferisci puoi usare il bacon o lo speck: io ho usato quest'ultimo per finire un fondo di frigorifero.
Una spruzzata di vino bianco non gli farà male.
Metti la teglia in forno già a 180 °C per mezzora. Vedrai che lo cuocerai bene.
In questa mezz'ora ti spremi un paio di arance e le metti da parte.
Fai un roux con 100g di burro e cento di farina. Lo fai raffreddare. Invece che buttarci dentro latte bollente, come fai con la besciamella, ci butti sopra il brodo bollente. E cuoci un quarto d'ora girando con la frusta. Alla fine ci versi dentro il succo d'arancia.
Dài che hai finito.
Tiri fuori il pollo e lo tagli a fettine, parallele ai quattro tagli già fatti.  Ci metti vicino le fettine di pancetta. Irrori il tutto con la tua bella salsina. Ci metti a fianco una o due arance che hai pelato al vivo.
E che nessuno pensi che non è semplice.....