Questa buonissima è, manco a dirlo, di Riccardo, e offre l'occasione per imparare la cottura in confit, che è semplicemente la cottura per lungo tempo in un grasso a temperatura non alta, cioè sui 60 °C.
Gli ingredienti per quattro crani sono: due petti d'anatra da circa 4 etti ciascheduno, cinque porri, mezz'etto di uvetta e mezzo di pinoli, un bicchiere di vino bianco, olio evo, olio di semi di arachide, sale, pepe nero.
Una volta che hai pulito il petto d'anatra incidi la pelle con qualche taglio e lo trasferisci nell'olio di arachide, dove dovrà essere sommerso. Lo metti in forno a 80°C, per OTTO ore. Dopodichè lo scoli e lo asciughi con la carta assorbente. E questa è una cosa fatta.
Tosta leggermente i pinoli e metti l'uvetta a pulirsi dalla paraffina in acqua, corrente, calda.
Adesso affetti i porri a julienne, li metti in padella con l'olio giusto, e li fai appassire. Aggiungi pinoli e uvetta e vino bianco (non di frigo).
Quando l'odore alcoolico non c'è più aggiungi l'acqua che ti servirà per stufarli per tre quarti d'ora. Non dimenticarti di aggiustare di sale.
Metti la tua griglia sul fuoco e quando è bella calda scotti il petto di pollo dalla parte della pelle, per renderla croccante.
Tagli il petto a fettine e le disponi a ventaglio sul piatto, lasciando libero il centro per accogliere i porri.
Hai finito: una macinata di pepe nero, un filo di olio crudo e un attimo di grill.
Buon appetito!
Un grande grazie per la foto a Mariachiara!
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
lunedì 8 novembre 2010
Porri alla ligure con petto d'anatra e pepe nero
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Grande Eugenio....sono contentissimo che tu abbia postato questa ricetta....
RispondiEliminaLe foto di MariaChiara rendo sempre un sacco!!!!!
La ricetta eseguita alla perfezione!!!!! ahahahahahahah
Ricetta semplice e di grande effetto.....riprende una vecchia ricetta della Gallina Faraona rosticiata con Porri alla Ligure....sostituita con il petto d'anatra Con la pelle dorata e croccantissima.
In alternativa Gallina Faraona, Faggiano, Tordi, Colombacci, Beccacce, Beccaccini possono essere sostituiti con le stesse modalità di cottura...
Un Bacione
Riccardo Frola