Ci sarà pur qualche lettrice/lettore che adora come me mescolare salato/speziato/dolce?
Spero proprio di sì, e questa è la sua ricetta.L'ho fatta iersera e mi sono piaciuto abbastanza, nel senso che se l'avessi fatta solo per me avrei un po' esagerato con le spezie.....
Per sei commensali ci vorranno: un kilo di ossobuchi di bovino adulto, quattro cipolle bianche, quattro spicchi d'aglio, prezzemolo, mezzo cucchiaino di pepe bianco, un pizzico di zafferano in stimmi, mezzo cucchiaino di zenzero in polvere (ma questo è a piacere, ovviamente!), mezzo cucchiaino di macis polverizzato, sale q.b., olio evo.
Per le prugne caramellate: tre etti di prugne secche snocciolate, un cucchiaino di cannella, quattro cucchiai di zucchero.
Incomincia a tagliare gli ossibuchi in due o tre pezzi, a seconda della dimensione e li metti nella tajine assieme alla cipolla tagliata a cubetti, l'aglio e il prezzemolo tritato, l'aglio, le spezie e mezzo bicchiere d'olio.
Fai marinare quel quarto d'ora e poi accendi sotto il fuoco, dolce, e fai rosolare.
Dopo la rosolatura devi cuocere la carne per 2-3 ore, aggiungendo di tanto in tanto, se ne ravvedi la necessità, un po' di acqua calda.
Intanto che cuoce ti prepari le prugne: le cuoci in un pentolino con mezzo bicchiere d'acqua, la cannella e lo zucchero, e le fai caramellare.
Ti devi anche tostare il sesamo, in un padellino a parte.
Quando è finito tutto servi la carne col suo sugo nel piatto vicina a qualche prugna caramellata e spolverizzi col sesamo.
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
domenica 7 novembre 2010
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Da provare subito!
RispondiEliminaE seguo il tuo consiglio.....si esagera con le spezie!