Oggi ho ricucinato questa ricettina dopo tanti anni.....come sempre succede il ricordo della volta precedente suscita un po' di malinconia.
E' una ricetta del Carnacina, perfetta quindi per definizione, anche se forse in qualche particolare può essere adattata alle esigenze attuali.
Oltretutto è una salsa che usa un ingrediente non da tutti (me compreso) amato, i fegatini di pollo, che hanno un gusto veramente sui generis, che qui però sono ingentiliti dai funghi e dal prosciutto.
Sia come sia io l'ho fatta così.
Ingredienti per sei Amici: 600 gr. di rigatoni mezzani (io oggi ho usato i maccheroni alla chitarra). 100 gr. di grasso di prosciutto tritato, cioè "il bianco". Una cipollina affettata fine. 100 gr. di fegatini di pollo affettati. 100 gr. di funghi porcini affettati. 50 gr. di prosciutto crudo tagliato a striscioline. 400 gr. di polpa di pomodoro ben tritata. 1 bicchiere di vino rosso. 100 gr. di burro. 120 gr. di parmigiano grattugiato. Qualche fogliolina di basilico tritata grossolanamente. Pepe.
Fa appassire la cipolla nel tegame, senza lasciarla imbiondire, con il grasso di prosciutto, aggiungi il prosciutto crudo, poco dopo i funghi, poi i fegatini, infine il pomodoro asciutto e ben tritato; condisci con sale e pepe e continua la cottura a calore moderato per un quarto d'ora, mescolando di tanto in tanto. Versa in un casseruolino il vino rosso, riducilo di 3/4 e versalo nella salsa, così da ottenere un bel colore.
Lessa i maccheroni in acqua salata, sgocciolali al dente, mettili in un piatto di servizio riscaldato, cospargendoli col basilico e il burro a pezzi sparsi, condisci con la salsa. Servi a parte abbondante parmigiano grattugiato.
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
domenica 7 novembre 2010
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Ottimo, ottimo, ottimo! Come ringraziarti?
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