E' una vecchia ricetta della Cucina Italiana, in questo autunno sempre giovane e sfiziosa.
Per sei persone userai tre etti di porcini freschi, 24 fettine di speck, sei patate di media grandezza, Parmigiano Reggiano grattugiato, cipolla, aglio, alloro, salvia, aceto, olio extravergine, sale e pepe.
Pela le patate, le tagli a metà nel senso della lunghezza e le cuoci per 10 minuti in acqua bollente salata e acidulata. Le scoli e, una volta intiepidite, le scavi con delicatezza e crei una nicchia al loro interno.
Mondi i porcini, li affetti e li salti in padella (un attimo!) con olio, aglio, una cipolla affettata e una foglia di alloro.
Poi li triti finemente eli insaporisci con tre cucchiai di parmigiano, un po’ di salvia tritata, sale e pepe. Farcisci le patate con questo trito, ricomponi le due metà e le avvolgi in 3-4 fettine di speck frapponendo una foglia di salvia. Avvolgi infine ogni patata in un foglio di carta da forno bagnata e strizzata e le inforni a 180 °C per un’ora.
Ecco come si presentavano quella sera:
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
lunedì 4 ottobre 2010
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Se avessi dei bei porcini come dico io, come quelli mangiati a fine agosto: sodi, piccolini, profumatissimi e con ZERO vermetti all'interno! Beh, se li avessi stai pur certo che non me la lascerei scappare per nulla al mondo questa ricettina... davvero super!
RispondiEliminaGrazie, buon divertimento!
RispondiEliminaGrande ricetta Alto Atesina!!!
RispondiEliminaPer steccatre le patate in origine si usava il bastoncino del rosmarino senza aghi......
Un bacione
Riccardo Frola