Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

domenica 20 febbraio 2011

Spaghetti ai pomodori ciliegini "bruciati"

E' una ricetta tratta dal libro di Eduardo, che troverai nell'elenco dei libri di cucina.
Ieri l'ho fatta dopo anni che non la preparavo, e, anche se con la solita fretta, è piaciuta parecchio...

Diciamo per sei: mezzo chili di spaghettini, un chilo di pomodorini ciliegia, olio, basilico abbondante, uno o due spicchi d’aglio.
Bisogna che tagli i pomodorini a metà e li svuoti dei semi e del liquido (io ho usato lo spremiagrumi) che metterai in un colino.
Nella padella ci metti i soliti olio e aglio e quando questo è colorato butti i pomodorini, levi l’aglio e, a fuoco dolce, aspetti che diventino color mattone.  Qui ci vuole pazienza e coraggio.
E anche tempo, quello che manca sempre!
Una volta cotti gli spaghetti li versi nei pomodorini, a fuoco vivissimo, assieme al loro sugo filtrato. Salti e aggiungi il basilico.
Semplice, forse neanche da pubblicare, ma che sapore!!





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