Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

giovedì 16 agosto 2012

Cevapcici

Ed eccoci al secondo piatto del pranzo est-europeo, come già scritto sulla base della ricetta di Allan Bay.
A seconda del numero e dell'appetito dei commensali dovrai comperarti un misto di carne bovina, suina e ovina (castrato, se riesci a trovarlo). Diciamo che hai otto etti di carne che dovrai, con la collaborazione del macellaio o con gli attrezzi che hai in casa tritare e mescolare. Dopodiché aggiungerai un quarto del peso, nel nostro caso due etti, di lardo tritato, il migliore che puoi trovare (Colonnata o Arnad, non altro), Bene bene. Triti anche lui, sarà l'amalgama della tua carne, non c'è uova. A seconda del tuo gusto metterai una o due cipolle tritate. Sono questi i casi in cui il trito fatto al coltello è meno utile di quello fatto con la macchinetta. E mescoli, mescoli tutto assieme, "alla disperata", come dice Bay.
Quando sarai sicuro dell'intima commistione delle molecole di carne con quelle del lardo e quelle della cipolla ecco che ti puoi applicare, con le tue manine delicate, a fare dei bei salsicciotti, di diametro diciamo tre centimetri e lunghezza 10-12 cm. Non più grossi perché altrimenti stentano a cuocere.
Verranno infatti cotti nella padella, senza grassi, evidentemente, e con una bella pinzetta che li prenda, li giri e non li rompa.
Ricordati che devono cuocere più di quel che sembrerebbe, perché se no poi dentro non sono cotti a puntino. Quindi è meglio un po' di nero. Lui dice: "serviteli solo quando si sono molto scuriti", ipse dixit.

Li servirai in tavola con cipolla cruda tagliata a fette.
Eccoli, et bon appetit!!!!!



2 commenti:

  1. e la paprika dov'è? da brava triestina conosco abbastanza bene i civa(cevapcici in dialetto triestino)e ti posso assicurare che l'aggiunta della paprika ( ma anche di cumino e aglio) è d'obbligo....I suoi(di Allan bay) sono senz'altro buoni ma non possono considerarsi i classici cevapcici balcanici.....Buona serata....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Chiara, il tuo commento mi e' graditissimo e, ovviamente, utilissimo. Immagino che la paprika non sia quella dolce. Il cumino lo adoro anche io. Cosi' come l'aglio, che, per il mio gusto, alternerei alla cipolla.
      Grazie grazie grazie!!! Ciao

      Elimina