Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

giovedì 11 agosto 2011

Pesto alla trapanese

Primo piatto per chi ama i sughi veloci, quindi so già che lo leggerete in tantissimi. Questa è una ricetta siciliana "tipica" (se qualcosa di tipico ci può essere in cucina), la cui principale caratteristica è quindi il profumo.

Io ho incominciato a prepararla nel mortaio di marmo, ma non avendone uno da trenta kili ho presto dovuto trasferire il tutto in una più capiente boulle.
Non credo assolutamente che a fare questa preparazione nel robot, o Bimby che dir si voglia, cambi il gusto, mi sembra una sciocchezza. Vero è ben però che con il pestello del mortaio restano dei "pezzettini" di ingredienti più gradevoli in bocca che l'omogeneizzato che ne fanno le lame del robot. Dipende anche dal tempo che hai a disposizione per fare tutto......

Incominci pestando, cioè schiacciando contro le pareti del mortaio, un mazzo di basilico con l'aglio (uno spicchio ne ho usato per cinque che eravamo) e il sale, e aggiungi un po' di olio, non molto, per fare una cremina. Aggiungi poi mezz'etto di mandorle già pestate e appoltigliate e infine aggiungi i tuoi filetti di pomodoro fresco a concassè, io ho usato cinque San Marzano spellati. E continui a girare e aggiungi l'olio a filo, sii parsimonioso in questo caso. Usa però olio siciliano, se puoi.
Eccolo:

Devi solo scegliere con cura la pasta e, una volta condita, aggiungere, a tuo piacere, il pecorino. E vedrai se avanza!


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