Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

giovedì 1 settembre 2011

Reginette "alla Nico"


Eccole, grandissime perchè, anche se fatte con i grandi classici della cucina italiana, sono comunque nuove, e profumatissime.
Grazie a Nico e Luisa che "me le hanno imparate".

Questo sughetto per la pasta, e le reginette ci stanno divinamente (e non oso pensare alla pasta fresca!), lo preparerai nel mortaio: incominci a pestare due pizzichi di sale grosso con mezz'etto di pinoli e, quando la cremina è pronta, aggiungi qualche pomodoro spellato e qualche fogliolina di basilico e gli dài un'altra bella pestata.
Versi tutto nella boulle e allunghi con l'olio evo, ma non un cucchiaino!
Quando le reginette saranno pronte le butti nella boulle e aggiungi il formaggio (e dico formaggio a ragion veduta, ognuno poi sceglierà se parmigiano o pecorino - euge: solo pecorino, naturalmente! -)
E godi, semplicemente e intensamente

p.s. il tempo di preparazione è: mentre cuoce la pasta, quindi zero.

Bon appetit


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