Questa ricettina l'ho incontrata ieri sera, e fin a che non l'ho fatta, cioè stasera, non quetavo.
Adesso che l'ho fatta sono troppo contento.
L'ho pescata nel blog "La melagranata", http://melagranata.it/
che è molto bello, direi proprio tanto più bello del mio, ma questo non mi preoccupa affatto. Sono contento per chi lo fa, con grande sincerità e ammirazione. Io faccio un po' quello che posso, che, come già detto, corrisponde a fare tante cose insieme nell'illusione di accontentare tutti.
Quindi la ricettina ve la andate a leggere direttamente lì: http://melagranata.it/2011/indice/dessert/bicchierini-dolci/fragole-allaceto-e-pepe-nero/
Mi scuso in anticipo se mi sono permesso di cambiargli il titolo.
Comunque sia l'ho fatta, è piuttosto piaciuta, le dosi sono perfette, forse, se uno proprio vuole fare una modifica, potrebbe usare (quello che viene venduto come) aceto balsamico. Ma anche così, con l'aceto bianco (qualsiasi), ti viene una certa curiosità di berti il succo. E l'ho fatto.
Quindi mi resta solo da mettere la mia foto, meno bella ma comunque testimone del mio impegno.
Bon appetit!
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
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Grazie della visita! (Ma siamo concittadini!!) Anche io avevo pensato che fosse interessante provare con l'aceto balsamico...che dici, facciamo una prova?
RispondiEliminaCerto! se tanto mi dà tanto deve essere ancora meglio.
RispondiEliminaciao