LA PASTA CON LE SARDE
(dose per dodici)
1 – preparazione
delle sarde
Pulisci, con tanta
pazienza, un kilo e mezzo di sarde: io
ci ho impiegato un'ora. Le appoggi su qualche foglio di rotolo da
cucina per asciugarle.
Il finocchio
selvatico, ce ne vorrà un kilo, con tanta fatica procurato fresco, lo sbollenti un
quarto d'ora dopo aver levato i gambi grossi e duri. Non buttare via
l'acqua! Servirà per cuocere la pasta. Non usarlo tutto, solo metà.
A questo punto nella tua
padella metti l'olio, l'aglio, un niente di
peperoncino, e fai andare un poco. Aggiungi il finocchio e
levi l'aglio. Butta le tue sarde. NON SI DEVONO DISFARE! Falle
cuocere solo pochi minuti, aggiungendo un mestolino di acqua del
finocchio dove avrai versato la bustina di zafferano.
2 – preparazione
della salsa
a) una
decina di acciughe salate le pulisci e le fai andare con
delicatezza in un padellino con un goccio di olio evo.
b) tre
o quattro cipolle un po' delicate, tipo Montoro o Giarratana
le metti in padella. Dopo un poco butti un etto
di uva di Corinto (uva passolina) precedentemente reidratata,
e un etto di pinoli, e li fai rosolare.
Aggiungi il restante finocchio, anche esso sbollentato. Un terzo di
tubetto di concentrato di pomodoro non
potrà non starci bene. Aggiungi le acciughe sfatte. Se la salsa ti
sembra troppo asciutta versi un po' di acqua del finocchio.
3 – Nell'acqua del
finocchio, allungata con acqua normale, cuoci il tuo kilo
di pasta. Io adoro le caserecce ma i bucatini vanno benissimo.
Poi ognuno ci sbatte quella che vuole. Tirala su leggermente al
dente.
4 – intanto che la pasta
cuoce hai il tempo per l'ultima cosa: frulli un
etto di mandorle e rosoli in padella un
etto di pangrattato con l'olio giusto, stacci all'occhio
perché non ci vuol niente a bruciarlo...
E ALLA FINE LA
COMPOSIZIONE!
Metti la salsa nella
rostiera. Ci versi la pasta. Mescoli bene. Ricopri con le sarde, che
saranno ancora riconoscibili. Spargi le mandorle. Spargi il
pangrattato.
Sbatti in forno – ma
l'avevi acceso? - per dieci minuti ancora. Porti in tavola. Godi e
fai godere... ah ah ah