Finalmente trovo il tempo per raccontare questa mia ultima, fonte di grande soddisfazione ed elogi.
La ricetta l'ho mutuata dall'enciclopedia di Repubblica (vedi miei libri), ove viene citata come "Asino alla friulana". Mi sono permesso di fare qualche piccola modifica.
Per fare questa ricetta la cosa principale è: procurarsi l'asino ;-). E io ci sono riuscito. Non è difficile: basta avere l'amico giusto che te lo porta. E io ce l'ho.
Diciamo che le mie dosi sono per otto persone.
1,200 kili di polpa di asino tagliata a cubettoni e altrettanti di cipolle bianche, mezzo kilo di scalogno, qualche chiodo di garofano, maggiorana e timo tritati in abbondanza, un paio di bottiglie di Ramandolo (ma io ho usato il mio Pinot Grigio), sale e pepe.
Noterete per inciso che non c'è il pomodoro.
Debbo dire che ci vuole un contenitore veramente capiente, per esempio una padella sui 40 centimetri, altrimenti dimezzate tutto.
Cipolle e scalogni devono essere fatti a pezzi grossolani e messi a soffriggere, insieme ai chiodi di garofano e al trito aromatico. Quando saranno giustamente dorati e ammorbiditi potrai aggiungere la polpa di asino, facendola rosolare bene. A questo punto il più è fatto: basterà che la porti a cottura con il vino, che ci vorranno circa tre ore.
Se ti sembrerà interessante potrai, come ho fatto io, aggiungere allo scadere della seconda ora, la scorza di due arance: asino all'arancia.