Ricetta di ultrafacile esecuzione e di sicuro successo.
Questa è proprio una ricetta mia, nel senso che l'ho soltanto vista in rosticceria (in monoporzione) e l'ho immediatamente rifatta a casa, ma non in monoporzione, perché io penso in grande. Mi è parsa venuta bene.
Hai solo l'incombenza di comperarti lo stampo più bello che trovi.
Tre etti di prosciutto cotto, due o tre uova, una decina di pomodorini Pachino, un etto di emmental, un vasetto di cetriolini sott'olio, due cubetti di gelatina Ideal e il prezzemolo fresco. Tutte dosi variabili a piacimento.
Metti a bollire le uova e affetti i pomodorini. Fai i rotolini con le fette di prosciutto cotto che ti ha fatto il salumiere e li tagli fini fini. Fai a cubetti la fetta di Emmental. Tagli a cubettini i cetriolini. Metti a bollire mezzo litro d'acqua con i due cubetti di gelatina, quando bolle mescoli e li fai sciogliere bene e poi ci versi mezzo litro di acqua fredda.
Nel tuo stampo o tortiera versi un po' di gelatina e aspetti un pochino che rassodi. Spolveri di prezzemolo tritato. Metti le fette di uova in una metà e le fette di pomodoro nell'altra. Oppure no, metti tutto alla pippo, a piacere. Ci sbatti il composto di prosciutto, Emmental e cetriolini. Ci finisci di versare il litrozzo di gelatina. Se ti avanzano uova e/o pomodori puoi farne un altro strato in mezzo o in fondo.
Il vero problema è che deve stare un bel po' in frigo, meglio una notte.
Eccolo, è carino e semplice, secondo me sulla tavola del 25 non ci sta male e hai il comodo di farlo il giorno prima.
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
mercoledì 15 dicembre 2010
Ricette per le feste 6 - Aspic di prosciutto e altro
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da provare
RispondiEliminastefano
perche' non posti più' ricette?Sei bravissimo ciao .Cetty
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