Meno male che Slowfish viene una volta all'anno, altrimenti mi mandereste fiori virtuali a una tomba virtuale. La devo smettere di mangiare qualsiasi cosa che colpisca la mia fantasia e ecciti le mie retine in maniera incontrollabile.
Poi parlerò dell'evento di oggi, con uno chef di cui non voglio neanche fare il nome, tanto era simpatico.....
Invece poco fa, vagando, trovo uno stand di un negozio di Mazara del Vallo (Trapani), che prepara la roba, la abbatte e se la rivende, per massaie pigre, sostanzialmente (o che hanno altri interessi nella vita).
Di questa roba, preparata per l'assaggio, e quindi non abbattuta, mi hanno colpito queste:
Non ho resistito. Poi ho bevuto un mezzo litro di acqua, più che altro per spingere perchè fra 40 minuti c'è un evento sul pesce di lago.
Con la scusa del blog ho chiesto la ricetta che mi è stata gentilmente, con una gentilezza tutta siciliana, regalata.
Ecco la ricetta: ci vorranno le triglie freschissime, me l'aspettavo (ah ah ah), e ti fai i filetti.
Poi devi fare un impasto: pangrattato, olio evo siciliano, pinoli, uvetta sultanina, pistacchi di Bronte, prezzemolo, pepe, sale, scorza di limone grattuggiata. Questo impasto le cui dosi immagino vadano ad orecchio, verrà diviso in tante palline, che metterai dentro il filetto di triglia arrotolato, previa immersione rapida nell'olio.
Chiudi con lo stecchino.
In forno a 200 °C per 10 minuti.
Ragazzi, non c'è foto che dia anche solo una lontana idea del godimento........
Il negozio è: www.prodottiitticigiacalone.it
Stasera non so se avrò ancora la forza di scrivere qualcosa.
Ciao dallo Slowfish
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
domenica 29 maggio 2011
Cronache Slowfish 12 - involtini di filetti di triglia alla siciliana
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Ottimo piatto. Grazie
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