Primo appuntamento della giornata.
la cosa più interessante è vedere e parlare con un pescatore, che è una persona come me e come te che leggi, anche se ha orari di vita e di lavoro abbastanza massacranti. E ha un sacco di problemi, legati principalmente al fatto che tutti (noi) vogliamo solo certi tipi di pesci e non altri.
Il pescatore ti spiega che la Posidonia, questa
che tu hai sempre pensato che sia una cosa sgradevolissima, inquinante e inutile, è invece di grande importanza. Infatti "forma delle praterie sottomarine che hanno una notevole importanza ecologica, costituendo la comunità climax del mar Mediterraneo ed esercitando una notevole azione nella protezione della linea di costa dall'erosione. Al suo interno vivono molti organismi animali e vegetali che nella prateria trovano nutrimento e protezione.
Il posidonieto è considerato un buon bioindicatore della qualità delle acque marine costiere" (grazie Wikipedia).
Il pescatore poi ti spiega che la pesca a strascico non è cattiva di per sé ma solo se distrugge le praterie di Posidonia , motivo per cui è autorizzata a più di 50 metri di profondità o a più di tre miglia dalla costa.
Il pescatore poi ti spiega che il pesce è "azzurro" anche per difendersi dai predatori, azzurro nella parte superiore, per non essere visto dai gabbiani, chiaro nella parte inferiore, perchè così si confonde con la luce solare.
Tutte cose belle e interessanti, almeno per me, che di queste cose sono curiosissimo.
Infine il pescatore ti fa fare un assaggio comparativo fra un tonno in scatola e un filetto di palamita (appartiene alla famiglia degli sgombri, ma può pesare fino 10 kili) sott'olio, quello a sinistra nella foto).
Bisogna provarla, dice euge.
Del resto può anche essere motivo di divertimento culinario comperarsela, sfilettarsela, cuocerla e mettersela sott'olio.
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
sabato 28 maggio 2011
Cronache Slowfish 6 - incontro con i pescatori
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