Eccomi, finalmente arrivato. E' nella mia città ma è lo stesso un viaggio, nella vacanza, ovviamente.
Come promesso provo a raccontare qualcosa.
Alle dieci in punto mi hanno fatto entrare. Dopo aver camminato dieci minuti entro finalmente. E' un padiglione della Fiera del Mare in cui non ero mai stato, nuovo per me.
C'è la cerimonia dell'inaugurazione, con la commissaria europea per la pesca, Maria Damanaki.
Parlano un po' tutti, più che altro blaterano, ma forse la testa è altrove, anche la commissaria, che parla a singhiozzo con la traduttrice, non mi dice niente di interessante.
Concetto che euge ha ritenuto: sembra che i bianchetti non si debbano mangiare più, per non fare un torto ai nostri figli e ai loro figli.
Ok, per i ragazzi è giusto fare tutto il possibile......
Dopodichè incomincio a girare a vuoto, il tempo è tanto, troverò ben qualcosa da sfamarmi......
Fotografie, quasi a caso:
eccoli i ragazzi, quelli per cui non dobbiamo mangiare più i bianchetti;
Questa invece è la barchetta che, potendo e volendo, uno qualsiasia dei miei lettori può farsi costruire con il legno della Liguria, praticamente su misura:
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
venerdì 27 maggio 2011
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