Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

venerdì 31 maggio 2013

Fusilli alla provenzale - Pâtes provençale - Pasta Provencal

Lo so bene. Non dovrei lasciare il blog per due settimane!
Ma, credetemi, tante cose si sono inframmezzate, belle tutte, alcune bellissime. Un viaggio letterario a Varsavia, una splendida compagna, la cucina polacca....
E quindi sono rimasto un po' preso in contropiede, e il blog ne ha sofferto.
Ho comunque quattro o cinque ricettine carine, le prime delle quali farò in questo fine settimana a venire.
Per cui: stay tuned!

Veniamo alla ricetta di oggi. L'ho fatta a pranzo e a cena con qualche modifica dettatami dall'averci pensato sopra nel pomeriggio.

Lavoro meno di quel che dovrei, ultimamente, e presto incomincerò lo stage in un prestigioso ristorante genovese, questo! L'entusiasmo è tanto, la paura di intraprendere questa nuova esperienza è veramente considerevole: è difficile entrare in una cucina nuova, nuove abitudini, nuove persone, sicuramente sarò molto meno bravo e capace di quello che penso di essere.... in verità sono terrorizzato....

Allora: metti l'acqua della pasta sul fuoco, così il primo lavoro è fatto. Tagli una melanzana piccola a cubetti e la friggi, a sguazzo naturalmente, in un pentolino a parte: per cubetti di un centimetro di lato ci vorranno solo pochi minuti. Intanto affetti la cipolla e la fai rosolare delicatamente con poco olio e uno spicchio d'aglio diviso a metà. Dato che sei un bravo piccolo cuoco ti sei comperato i pomodori più maturi che hai trovato: li lavi e li schiacci con violenza fra le dita, facendoti schizzare il sugo sul maglione pulito: potenza della cucina! Assieme a loro in padella ci metterai quattro dita di concentrato, un pizzico di erbe di Provenza, qualche oliva taggiasca e le melenzane prefritte. Non dimenticare il sale. Sono dell'idea che sotto questa padella il fuoco debba essere più che vivace: naturalmente le devi stare dietro  ;-)
In un altro padellino a parte, con un goccio dell'olio residuo delle melenzane, disfi un'acciughina e ci metti due o tre cucchiaiate di pangrattato, e lo fai tostare.

Bene, hai quasi tutto fatto. Non fare asciugare troppo il contenuto del padellone! Ci versi il pangrattato tostato e ci salti i tuoi fusilli lunghi.
Non dimenticare, se non stai facendo la dieta dimagrante, un filo d'olio nel piatto.
Non è nulla di nuovo, ovvio, però in mezzora fai una pasta asciutta che i tuoi commensali si leccheranno i peli delle orecchie. Garantito.
Bon appetit!!!



e, come al solito, grande musica.... o almeno quella che piace a me.....




2 commenti:

  1. Ciao, Euge. Ho visitato il sito del ristorante che menzioni: davvero raffinato, con una cucina interessante e dei prezzi umani. Ti faccio i migliori auguri per questa nuova esperienza!
    La tua ricetta mi piace molto; il pangrattato tostato con l'acciuga aggiunge un tocco brioso a questo piatto gia' saporito di suo.

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    1. Grazie, sei sempre molto gentile. Grazie per i complimenti e gli auguri: credo di averne bisogno! Fammi sapere quando l'avrai cucinata.
      ciao
      euhe

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