Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

lunedì 13 maggio 2013

I ravioli di stoccafisso

Altro cimento del fine settimana.
L'ho mangiati a scuola e lì li rifarò domani. Purtroppo quelli della scuola erano migliori ma ciò che conta è l'impegno!!!
Due ore di lavoro sabato e due domenica: non piccolo divertimento!!!

Per un kilo di stock bagnato ci vorranno tre etti di patate, 20 g di funghi secchi. Una cipolla, uno spicchio d'aglio, una carota, una gamba di sedano. Tre acciughine sotto sale. Un cucchiaio di pinoli. Una manciata di olive taggiasche. Olio evo. Sale e pepe. Venti centimetri di concentrato di pomodoro. Tanta bella maggiorana tritata.

Per i ravioli (per sei persone) fai 750 grammi di farina 00, sei uova, un pizzico di sale, un goccio di vino bianco. Ti prepari l'impasto, con la solita fontana (a scuola) o con il robot (a casa) e lo metti in frigo.

Per pulire bene lo stock (ragno, se lo troverai) lo sbollenti tre minuti, e lo potrai fare a pezzettoni.
Non buttare via tutta l'acqua in cui lo hai sbollentato!!!
Intanto metti i tuoi funghi secchi nell'acqua tiepida, anche questa la conserverai.
Nella pentola metti l'olio e fai disfare le acciughe. Aggiungi il trito aromatico e lo fai soffriggere. Intanto ti triti i funghi e li butti. Quando il soffritto è pronto ci butti lo stock e lo fai insaporire. Sale e pepe bianco. Abbassi il fuoco e lo fai andare una mezzoretta, nella quale ti tosti i pinoli e snoccioli le olive. Se ti si asciuga ci butti dentro un po' di quell'acqua. Adesso ci metti il concentrato. Cuocilo ancora un po'. Lo stock non deve proprio disfarsi, deve essere leggermente indietro. Perché adesso, con la pinza ogni pezzo lo tiri su e lo metti in una scodella a parte.

Il tuo sugo è finito,



ci devi solo aggiungere le patate a pezzettini e farle cuocere, un'altra mezzoretta, anche il giorno dopo. E se ti si asciuga usa sempre quell'acqua, o anche quella dei funghi.
Lo stock lo mescoli con un po' di ricotta e con la maggiorana. E lo frulli col minipimer: sarà il ripieno dei tuoi ravioli. Un pochino di parmigiano, tanto per aggiustare la consistenza. Assaggialo, può darsi che ci sia bisogno anche di un pizzico di sale.

Dopo dichè ti metti a fare i ravioli. Qui c'è poco da raccontare.
Tiri la sfoglia, la ritagli e ti metti di buzzo buono. Se sei fortunato qualcuno ti aiuta.




Intanto che lavori inizia a mettere sul fuoco il pentolone dell'acqua!

Quando sono pronti li butti e, a cottura ultimata, li mescoli con il sugo che ha appena finito di ammorbidire le patate.





Si siedono, mangiano e ti riempiono di lodi.
Ne è valsa la pena.





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