Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

sabato 23 aprile 2011

Uffa, la solita colomba!!!!

Non se ne può più della solita colomba.
A parte il fatto che dal supermercato alla pasticceria il prezzo aumenta di un fattore 10, e questo dovrà pur dire qualcosa, la colomba è sempre un po' troppo asciutta, e fa fatica a scendere per il gargarozzo.

La mitica Elena, mentore di questo blog, mi suggerisce qualcosa che aiuta la deglutizione della colomba, anche se forse non la digestione, ma non è detto che non ci si possa dormire sopra.

Si tratta di un zabaione al Brachetto [adorato da Charles M. Schultz; ah no, pardon, a lui piaceva quello al Bracchetto].

Lo racconto così come come l'ho ricevuto.
Mezzo litro di brachetto con una cucchiaiata di zucchero, 7,5 rossi d'uovo con 200 gr di zucchero (meno la cucchiaiata), 50 gr di farina forte (manitoba). Metti a bollire il brachetto con lo zucchero, nel frattempo mischi bene i rossi delle uova, lo zucchero e la farina. Quando bolle il vino unisci le uova e il resto e con la frusta mescoli bene. Cuoci uno o due minuti, stando bene attento a non superare gli 80 °C: le uova farebbero la stracciatella!


Per far vedere la consistenza e il colore questa è la foto:





per capire quanto ne viene con queste dosi questa è la foto:



























Un bel bicchierone da 800 cc circa. Io penso che tirato fuori dal frigo sia più buono che a temperatura ambiente ma è solo una mia idea.

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