Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

martedì 15 luglio 2014

Risotto con i pomodori - Risotto avec les tomates - Risotto with tomatoes

Son già due o tre giorni che ci penso, oggi a pranzo è stato il momento giusto.
Non è niente di eccezionale, per carità, ma l'insieme dei sapori è stato azzeccato.

Nella pentola a rosolare è finita una mezza cipolla di Tropea, un piccolo cuore di sedano e qualche foglia di salvia tritata.
Intanto mi sono tagliato i pomodori a pezzettini, San Marzano belli maturi e morbidi.
A soffritto pronto ho buttato il riso e poi, al momento giusto il vino bianco, scaldato un minutino nel microonde, per non far scendere la temperatura.
Appena evapora l'odore alcoolico aggiungo il brodo e incomincio a cuocere, buttando il pomodoro fresco a pezzettini. E tre dita di concentrato, per il colore.
Tosto qualche pinolo nel padellino. Affetto qualche oliva verde, non tante.
Le olive le posso buttare subito tranquillamente. I pinoli tostati magari verso la fine.
Quando abbiamo finito aggiungo il parmigiano e un poco di burro.
Tutto qui, e che nessuno mi venga a dire che sono ricette difficili, ah ah ah








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