Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

lunedì 26 maggio 2014

Pasta verde con patè di olive e nocciole - Pâtes avec de la pâte de olive vert et les noisettes - Pasta with green olive paste and hazelnuts

Momenti di accostamenti azzardati.....

Tutto è partito dagli spinaci freschi: meritavano qualcosa di più che essere banalmente mangiati con olio e limone..... del resto cosa ci vuole a farsi un po' di pasta fresca? La farina, le uova, un pizzico di sale (e l'impastatrice....)  Un po' degli spinaci li ho strizzati al massimo e tritati. Poi li ho sbattuti nell'impastatrice e ho aggiunto la farina, e le uova, fino a ottenere la consistenza che volevo. Grosso modo: 4 etti di farina e tre uova. E  una manciata di spinaci.
Belli, i miei taglierini.

Ho scelto una pasta di olive verdi calabresi che non avevo mai assaggiato e non ho fatto male, perché ha sapori e profumi completamente diversi da quella nera ligure. Le nocciole hanno dato al mio piatto un po' di croccantezza.
Un filo d'olio alla fine...

eccola:



E la musica?
eccola, ovviamente





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