Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

lunedì 9 dicembre 2013

Pesto, barbabietola e formaggi della Val d'Aveto - Pesto, beetroot and Val d'Aveto cheese - Pesto, betterave rouge et fromages de la Val d'Aveto

Ricetta minimalista, un antipastino colorato e gustoso, una foto orribile.....

Ma vale la pena di provarci, fatta a scuola e riprovata con le debite modifiche a casa, anche perché è proprio buona. E come antipasto per un pranzo delle prossime feste non è per niente disprezzabile.

Ti comperi la barbabietola e te la affetti a fettine molto sottili, te le condisci con olio, aceto rosso, sale e pepe. E le lasci un po' lì.
Ti fai il pesto, seguendo la ricetta o andando "a lingua", cioè assaggi ogni volta che aggiungi qualcosa.

Il pesto sarà una striscia alla base del tuo piatto, sopra metterai una montagnetta di barbabietole,
Poi ti prepari due quenelle di caprino e ce le sbatti sopra. Dato che ero a Santo Stefano d'Aveto le quenelle le ho fatte con la prescinseua.

Guarnisci con scaglie di parmigiano: per lo stesso motivo di prima io le scaglie le ho fatte col sarazzu.





































Scusatemi ancora per la foto: succede che finisci per farle sempre col telefonino...


Mi farò scusare con la musica, o almeno ci provo



1 commento:

  1. Provato a scuola, lo trovo sfizzioso e ben equilibrato. Un buon antipasto per le feste. Colgo l'occasione per augurare gustose feste!
    Teresa

    RispondiElimina