Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

domenica 30 giugno 2013

Risotto con le verdurine e i gamberi - Risotto avec les petits legumes et les crevettes - Risotto with little vegetables and shrimps

A distanza di quasi tre anni pubblico un altro risotto con le verdurine, che iersera mi ha dato ottima soddisfazione.
Certo fare la brunoise di verdure occupa un po' di tempo, ma può essere motivo di relax anche tagliare microcubetti di verdurine, ah ah ah.
Il segreto (di Pulcinella) è quello di usare solo roba fresca e di stagione. Da cose buone e fresche non può venire un piatto cattivo.
Per cui per quattro umani ci ho messo: un pugno di fagiolini, due pugni di piselli, quattro zucchine piccole, due carotine le più tenere che ho visto, tre pezzi del cuore di un sedano, tre san marzano maturi, una cipolla bianca.
Incominci tagliando, col sistema che ti è più consono, la verdura. La metti a cuocere a fuoco molto basso con adeguata quantità di burro. Carota e sedano, i più duri, da subito. Poi aggiungi i fagiolini, i piselli e per ultimi gli zucchini. Aggiusti con un po' di sale.
Il tuo risotto incomincia con la cipolla, e il burro, ovviamente. A scuola ho capito che soffriggere la cipolla a parte è solo un lavoro in più: certo, ci devi stare dietro, questo è ovvio. Per quattro ho buttato mezzo chilo ma è troppo, quattro etti sono più che bastevoli.
Per inciso: se hai tempo (ma perché io non ne ho mai??) ti fai un bel brodo di verdure (e perché non potresti usare una bella caffettierona ad hoc?) che usi per portare a cottura il riso.
Non dimenticare il vino bianco, non freddo.
A metà cottura del riso butti i pomodori che avrai sbucciato e fatto a cubetti, infine cinque minuti prima che finisca butti le verdurine. Mantecare con l'ultimo pezzo di burro è necessario....
Io, che iersera volevo strafare, ci ho avvicinato due gamberi a testa, sbollentati un attimo, il cui delicato sapore non è certo stato sovrastato dalle verdure.
Tutto qui, e che nessuno pensi che è difficile. In questa stagione è ottimo.
Bon appetit....





1 commento:

  1. Confermo: era ottimo! Anche chi non è amante delle verdure lo ha apprezzato a tal punto da fare il bis :-)

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