Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

martedì 10 aprile 2012

Pasta con le fave

Lo so bene, prima di postare una ricetta, foss'anche la più semplice, dovrei andare a cercare sulla rete, sui libri, bisognerebbe insomma fare un minimo di ricerca.
Ma il tempo mi è tiranno e allora la scrivo come mi è stata raccontata e con qualche mia personalissima aggiunta.

Gli è che oggi avevo a portata di mano fave appena raccolte, e non potevo farmele sfuggire.
Quindi le ho sbucciate, saranno state poco più di un etto. Ho trovato tre cipollotti e li ho affettati. Li ho messi a soffriggere con un cucchiaio di olio evo, uno spicchio d'aglio incamiciato e due foglie di alloro. Non appena hanno preso il colore ho buttato le fave. Un minutino di riscaldamento, le fave erano piuttosto piccole. Ho ritenuto, per finire di cuocerle e per non distruggere il loro dolce, di aggiungere un dito di vino bianco secco.
(A proposito, questo connubio olio-vino mi fa impazzire. Perché è così buono?)
Si è trattato soltanto di di far evaporare il vino e di saltare la pasta.

Ecco una ricettina che fatta con i migliori ingredienti diventa un piatto speciale. Davvero.......


2 commenti:

  1. E non una spolverata di pecorino sopra? Ci starebbe benissimo!
    Ciao!,passa dal mio blog se ti va :)

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  2. Io la faccio con la pancetta affumicata a cubetti e con il pecorino. proverò anche questa variante!!!
    Marvy

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