Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

giovedì 12 agosto 2010

Ultime ricette, in ordine di tempo, non di importanza. Acciughe 1

ARROS DE SEITÒ (RICETTA CATALANA), che sarebbe riso alle acciughe

ingredienti per quattro crani:
30 acciughe spinate e private della testa, un cucchiaio di olio evo (ma anche due, ndE), due chicchi di pepe nero, tre spicchi d'aglio, un peperoncino rosso fresco, due cipolle mezzane, tre pomodori maturi, 50 g di piselli (anche surge, ndE), 350 g di riso Bomba, due litri di fumetto di pesce, un battuto di prezzemolo e poco agio, sale.

La prima cosa è il fumetto di pesce. Bisogna farlo “bene”, ci vogliono pesci “collosi”, tipo scorfano. Occhio a farlo cdc (come dio comanda) perché aggiunge sapore al piatto in maniera rilevante.
Chi usa dado di pesce Knorr verrà punito con la sospensione degli invii di ricette ;-)

La seconda cosa è saltare un attimo i filetti di acciuga in padella con un filo d'olio. Un attimo a casa mia vuol dire 2-3 minuti, le vedi, cambiano colore.

Nel tegame di coccio metti l'olio, il peperoncino tagliato a pezzi, gli spicchi d'aglio schiacciati ma non tritati, così li potrai levare. Aggiungi anche le cipolle tagliate sottili e fai soffriggere (fiamma bassa!!!) Quando la cipolla è ammorbidita aggiungi i pomodori a cubetti e i piselli, alzando la fiamma, ovviamente. Aggiusti di sale, perché il pomodoro ne necessita.
Quando la verdura è pronta, come consistenza, butti il riso.
Il riso “Bomba” è una varietà selezionata in Spagna, possiamo dire ottimale per la Paella. D'agosto a Genova non sono riuscito a trovarlo. Recenti lezioni di cucina mi hanno convinto che per la paella va bene il parboiled (cottura: 16-18 minuti) che nel passato non avevo mai usato.
Una volta buttato il riso lo si fa impregnare bene degli umori che trova nel coccio e lo si porta a cottura con il fumetto. Una volta deciso che il riso lo facciamo cuocere 18 minuti buttiamo le acciughe dentro al quindicesimo minuto e spegniamo tutto al diciottesimo.
Spolvera con un battuto di aglio e prezzemolo.
Dagli tre minuti di riposo perché i sapori si amalgamino.
Mentre cucinavo questo piatto pensavo che sostanzialmente è una "paella dei poveri", poveri sì, ma con grande fantasia!
Questa ricetta, come la prossima, provengono da un ricettario gratuitamente spedito dall'azienda dell'olio Carli ai propri clienti.
Ecco la foto: 

1 commento:

  1. Grande Eugenio! Non finisci mai di stupirci!
    Sempre grazie per le ricette (con tutti i segreti culinari)che ci elargisci con tanto amore e .... pazienza.
    Domenica prossima proverò questa ricetta mi ispira......
    Ciao Ange

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