Direi uno stuzzichino per l'aperitivo, ma uno stuzzichino che lèvati!
Dosi per sei cristiani: formaggio Emmental svizzero: un etto, polpa di pomodoro fresco un'altro etto, mortadella un po' meno, 60 g, sei fette di pancarrè, qualche fogliolina di basilico, origano calabrese, burro, sale, pepe in grani.
Trita la mortadella con un ciuffo di basilico (vedrai che profumo!!), gratuggi l'Emmental a filetti, mette sul pancarrè la polpa di pomodoro, il trito di mortadella, il formaggio gratuggiato e le sbatti sulla teglia unta di burro (o se proprio non ce la fai al posto del burro metti la carta forno). Spolverizza di sale, pepe macinato, origano e sbatti in forno, che hai preriscaldato a 220 °C, per 5 minuti, sono pronti quando il formaggio si è un po' sciolto.
Vino dell'aperitivo: vinho do Porto, secco.
Vai a incominciare un pranzo con questi in corpo, vedrai che libidine!!!!!!!!!
Foto,prima di passare in forno
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
mercoledì 18 agosto 2010
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