Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

domenica 26 giugno 2011

Ricette siciliane 2 - pasta fritta (alla siracusana)

Oggi è una giornata così, mi va di cucinare e di scrivere, e ho la fortuna di poterlo fare.

Stasera ho avuto due baldi giovani a tavola, e il libro della cucina siciliana è lì che mi sorride, aperto già alla pagina giusta......

Tre etti di spaghetti cotti proprio al dente; poi ho cercato di costruire, con le mie scarsissime capacità manuali, dei piccoli nidi, dentro cui ci sarebbe dovuta essere nascosta un'olivetta di Gaeta, e ricoperti da una pioggia dorata di pane grattato.
Questi:

A quel punto ho messo nel padellino l'aglio e le acciughine, e l'ho fatto scaldare per disfarle,


Quando è stato il momento nel pentolino pieno d'olio di arachide ho fritto i miei nidi, uno per volta, con non troppa calma, e una volta dorati li ho appoggiati nel padellino con le acciughe......

Ecco, non so perchè ma ci tenevo a fare questi "nidi", alla euge.......

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