Oggi è una giornata così, mi va di cucinare e di scrivere, e ho la fortuna di poterlo fare.
Stasera ho avuto due baldi giovani a tavola, e il libro della cucina siciliana è lì che mi sorride, aperto già alla pagina giusta......
Tre etti di spaghetti cotti proprio al dente; poi ho cercato di costruire, con le mie scarsissime capacità manuali, dei piccoli nidi, dentro cui ci sarebbe dovuta essere nascosta un'olivetta di Gaeta, e ricoperti da una pioggia dorata di pane grattato.
Questi:
A quel punto ho messo nel padellino l'aglio e le acciughine, e l'ho fatto scaldare per disfarle,
Quando è stato il momento nel pentolino pieno d'olio di arachide ho fritto i miei nidi, uno per volta, con non troppa calma, e una volta dorati li ho appoggiati nel padellino con le acciughe......
Ecco, non so perchè ma ci tenevo a fare questi "nidi", alla euge.......
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
domenica 26 giugno 2011
Ricette siciliane 2 - pasta fritta (alla siracusana)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento