Stasera metto anche una ricetta "vera", che faccia un po' da contrappeso all'ultimo "pasticcio".
L'ho recuperata dal blog "diario di cucina", che dovete tutti andare a vedere perchè ci sono un sacco di cose interessanti.
http://diariodicucina.blogspot.com/2011/09/mangiaspinaci.html
La ricetta è questa, è inutile ricopiarla.
Io l'ho fatto stasera e ho fatto qualche piccola modifica, non sostanziale. Sono d'accordo che la panna dà compattezza ma stasera non l'ho messa, c'è ancora troppo caldo. Ho messo un po' di più di Emmental. Mi sono anche permesso di cambiare lo zenzero in polvere con lo zenzero fresco, l'avevo per l'altra ricetta!
Per il resto l'ho fatto uguale ed è risultato di grande soddisfazione.I semini di papavero sono una gioia per gli occhi, non li abbandonerò più.
Grazie!
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Ciao Euge,che profumnino questo tortino!una gioia per il palato ma anche per gli occhi!complimenti e piacere di condividere questa grande passione,a presto e buon weekend dalla Toscana
RispondiEliminaCiao Euge,Grazie x la visita che ricambio volentieri..ottimo il tortino di spinaci!!
RispondiEliminaa presto