Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

domenica 18 settembre 2011

L'arrosto di tacchino, sic et simpliciter

Ho ordinato un arrosto di tacchino, perchè faccio sempre l'arrosto di manzo e qualche piccolo cambiamento bisogna ben farlo.
Oggi mi appresto ad incominciare e scopro che nel pacchetto l'arrosto di tacchino è una grossa fetta di (petto di) tacchino, la qual cosa mi ha lasciato un attimo sconcertato.
Ho dovuto fare di necessità virtù, e sono rimasto così soddisfatto che la ricetta la condivido qui.
Sulla fetta ci ho appoggiato sopra qualche fetta di prosciutto cotto e cinque o sei foglie di erba salvia, poi l'ho arrotolata e l'ho legata. L'ho maneggiata con un po' di olio e poi l'ho avvolta di erbe di Provenza bio, che mi ha regalato Pia (grazie!).
Dopodichè ho fatto il mio solito arrosto morto: rosolato in padella con l'olio e successivamente cotto, a fuoco basso e incoperchiato, aggiungendo alla bisogna solo altro olio. Mi sono aiutato con la sonda perchè il tacchino non è il manzo, l'ho spento a 70 °C.
Affettato e ricoperto del suo olio filtrato col colino. Veloce e di ottimo sapore.
L'ho accompagnato con le patate alla Jamie Oliver (vedi post di lunedì scorso) fatte all'origano.
Anche i Yorkshire pudding non ci stavano male.
E questo è il mio piattino:

2 commenti:

  1. Io ho aggiuto al prosciutto anche una frittatina molto semplice e degli spinaci, devo dire che in effetti è veramente molto buono ed anche economico.
    Grazie per il suggerimento

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