Ritengo però di fare un'eccezione e di segnalare un piatto e un ristorantino che, nella mia personalissima classifica, valgono un bel 10/10.
Intanto mettiamo la foto, fatta col telefonino, tanto per avere un'idea di cosa si parla:
Il problema non è la ricetta, è la materia prima. Io l'astice non riesco proprio a procurarmelo. Non lo trovo al mercato, anzi ai mercati che frequento, e quindi a casa non riesco a prepararlo.
Comunque sia la ricetta è presto detta: l'astice lo immergi nell'acqua bollente per tre minuti. Ed è pronto, si tratta solo di tagliarlo lungo l'asse longitudinale. Lo metti nel piatto e lo riempi di frutta e di verdura, segnatamente pomodoro concassè, finocchio a fettine, sedano a fettine, qualche fogliolina di basilico, gamberetti già puliti, strisce di melone, di ananas, fettine di mela, fragole.
Dovrà essere condito con una citronette fatta con un olio il più delicato possibile, ovviamente.
Il ristorante è Iseo, a Portovenere. Per chi mi legge dalla Toscana, ad esempio, ritengo che possa valere la gita.
Il prezzo, beh, non lo dico. Alto ma coerente.
Se chi mi legge ha la fortuna di trovarlo, vivo naturalmente, che se lo provi a fare, è uno spettacolo.
Bon appetit!
Portovenere è un gioiellino, ci sono stata qualche anno fa...Mi sembra di aver mangiato lì un formidabile fritto di paranza!
RispondiEliminaLa prossima volta che vieni andremo a mangiare l'astice insieme!
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