Proseguo con il secondo piatto di sabato, anche lui rimediato dalla dispensa.
Ingredienti:
- una confezione di ceci;
- una scatoletta di salmone affumicato sott'olio;
- una presina di origano secco;
- un po' di olio evo, quello mio.
Si tratterà di frullare con il minipimer i ceci, dopo averli ben scolati, fino a renderli una crema e aggiungendo un po' di olio.
Aggiungi poi il salmone a pezzettini, non c'è bisogno di frullare anche lui, mescoli con la forchetta, aggiusti di sale ove ve ne fosse la necessità, metti l'origano e se vuoi una piccola spolverata di pepe.
Puoi fare la tartina sulla fetta biscottata, come ho fatto io.
Dopo averlo fatto mi è venuto in mente l'hummus, che vi consiglio di andare a vedere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Hummus
anche esso a base di ceci.
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
martedì 6 dicembre 2011
Cucinare con niente o quasi - 2
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