Lavorare il mese di agosto può avere i suoi vantaggi: il lavoro diminuisce e quando hai finito ti resta qualche tempo per occuparti del tuo hobby, che poi non è proprio un hobby: è piuttosto un'idea fissa.
Quindi hai il tempo di leggere con calma i post dei tuoi amici blogger che si sono un po' accumulati........
Non so dire quanti ne ho letti in questi giorni, un centinaio circa, tutti bellissimi perchè espressione della vita delle persone che li hanno scritti.Me ne sono segnato una ventina, e a poco a poco me li farò, perchè mi riconosco un certo "fiuto", e le cose che poi saranno piatti acclamati le riconosco solo a leggerle.
[che poi, leggendo tante ricette tutte insieme, si apprezza anche un certo fil rouge, che è quello della nostra cucina regionale, fatto di pochi ingredienti, semplici, essenziali, l'olio, il pomodoro, la verdura, il pesce, l'aglio, il peperoncino, la cipolla, gli odori, con infinite possibilità di metterli insieme per "creare", passatemi il verbo, qualcosa che ci faccia dimenticare, nel breve volgere di una cena, tutte le seccature della giornata].
Stasera quindi ho fatta la ricetta di Mariabianca, una blogger siciliana che ha un blog splendido, vorrei dire un blog "siciliano": per favore andate tutti a vederlo di corsa:
http://panzaepresenza.blogspot.com/2011/08/le-zucchine-alla-pantesca.html
Io mi sono permesso di fare qualche modifica: spero che non me ne voglia.
La ricetta è splendida anche perchè molto rapida.
La tempistica è stata questa: ho messo a bollire un quarto di litro di acqua, un cucchiaio d'olio e due pizzichi di sale. Nel frattempo ho pulito sei zucchine piccole, quelle che ho trovato, le ho tagliate a metà e poi a pezzettini non molto piccoli. Ho sparso due etti e mezzo di cus cus sul vassoio e ho affettato una mezza Tropea, ormai uso solo quella (qualche volta la Montoro). Nella saltiera ho messo due cucchiai d'olio evo, la cipolla e un mezzo peperoncino, a soffriggere a fuoco basso, come al solito. Ho versato l'acqua sul cus cus e l'ho un po' mescolato. Un bel pugno di capperi sotto sale erano già sotto l'acqua. Quando la cipolla si è ammorbidita ho buttato le zucchine, i capperi strizzati e qualche fogliolina di basilico,anche se sono del tutto convinto che la morte dello zucchino sia la menta, ma stasera non l'ho trovata.
Ho incoperchiato e ho aspettato non più di dieci minuti. Poi ho buttato tutto sul cus cus, ho mescolato, qualche altra fogliolina di basilico e un filo d'olio.
Finito, meno di mezz'ora, giuro.
Eccolo, ero certo che fosse buonissimo, e non sono sbagliato!
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
mercoledì 24 agosto 2011
Cucina straveloce 2 - le zucchine (quasi) alla pantesca
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Ottima idea, anche io adoro il cous-cous! L'ultima volta l'ho fatto freddo imitando la ricetta della panzanella toscana: ho aggiunto cetrioli, pomodori, cipolla e basilico. Poi l'ho accompagnato con un rosato freschissimo, di un'azienda toscana che si chiama Santa Cristina. Una piacevole scoperta! Alla prossima.
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