Piatto forte della giornata. Semplicità assoluta e rendimento eccezionale.
Ti pulisci il tuo kilo di moscardini, tagli le teste a strisce e lo sbatti nella pentola a pressione. Anche un kilo di pomodori lo sbucci e lo tagli a pezzetti, e finisce nella pentola insieme al pesciolino. Due spicchi d'aglio potranno andare bene. Un bicchiere di olio evo, questa volta metterei un olio un po' forte, di Sicilia, per esempio. Un piccolo peperoncino. Chiudi la pentola a pressione e, trattandosi di moscardini, aspetterai 40-45 minuti dal fischio. Se usi polpetti basterà mezzora, sono più teneri. Quando apri la pentola a pressione ci sbatti dentro il prezzemolo tritato.
Queste dosi ti basteranno per sei crani per cui butterai circa mezzo chilo di pasta. Oggi ho usato pasta piccola al kamut, e sono rimasto prorprio contento.
Ecccola qui:
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
domenica 31 luglio 2011
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