Quando sei in vacanza al mare "devi" cucinare, in fin dei conti perchè sei tu l' "esperto" di cucina, e anche perchè ti fa piacere. E' la voglia di fare la spesa che ti manca, perchè sei pigro, e la rilassata tranquillità del tuo monolocale al mare ti invoglierebbe a startene tutto il giorno a dibattere profondamente, fra te e te, se si stia meglio in spiaggia o sul divano, MA COMUNQUE ORIZZONTALE.
Lasciamo perdere riflessioni veramente oziose e passiamo all'operazione di oggi.
Sono stato tutta la mattina a domandarmi se il rosmarino (qui a un dipresso c'è un cespuglio che solo a guardarlo ti profumano le mani, che alla fine della mia vacanza non sarà più tanto grosso) stia bene con i piselli.... mi sono regolato con prudenza.
Avevo in frigo una confezione di pancetta a dadini che mi pareva brutto buttare via: MI SBAGLIAVO!. Comunque li ho un po' saltati in padella
(ma l'averli mangiati dopo mi ha dimostrato che la pancetta e i suoi simili si devono comperare a pezzi interi e tagliarseli da sè - a proposito, il guanciale per il "rancetto" (vedi post precedente) sta prendendo un colorino giallastro e un odorino che sono una meraviglia -) e li ho riservati.
Dopodichè nella mia padella di alluminio, ottima per i soffritti (ma non per le frittate, experientia docet), ho soffritto la Tropea con vicino un rametto di rosmarino, che poi, nella paura che fosse troppo aromatico, ho levato;
ho poi aggiunto una manciatina di piselli in scatola, discreti debbo dire, qui dove sono i piselli freschi non li troverei.
E dopo averli cotti qualche minuto ho aggiunto i cubetti di pancetta a suo tempo riservati.
Tu mi dirai, cara/o Lettrice/ore, e la carbonareide?
La carbonareide sarebbe avere amalgamato il tutto con un paio di uova (siamo in due a mangiare) e una cucchiaiata di pecorino.
Nota bene: ho usato una pasta "speciale", vale la pena di cercarsela. Leggere questo link per favore:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cappelli_%28frumento%29
Alla fine una spolverata di pepe e ho fatto una cosa carina, magari non eccelsa, spero che nessuno mi dica che non è semplice, e che in qualcosa ricorda la carbonara.
Bon appetit
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
giovedì 28 luglio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Con piacere! Genova è uno dei posti dove vorremmo tanto andare! :)
RispondiEliminaPossiamo mettere sul nostro blog il link al tuo?