Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

domenica 23 dicembre 2012

Ricette per le feste 6 - Torta Sbrisolona - Sbrisolona cake - Tarte Sbrisolona

Questo post dovrebbe invece avere il titolo "Ricette mancate": infatti oggi, che volevo fare la Sbrisolona, l'ho cercata invano nel mio blog, dove ero sicurissimo di trovarla, perché la Sbrisolona l'ho fatta un paio di volte, con grande contentezza sicuramente nei primi mesi del 2010, e non mi sembra vero di non avere mai messo il post.
Invece non c'è, proprio come un atto mancato di freudiana memoria, un lapsus che ha dietro di sé qualcosa che non vuoi o che non puoi ricordare.
Bando comunque alle ciance e andiamo a incominciare.
Oggi, che ne avevo il tempo, ho cercato la ricetta e l'ho trovata. Non nei miei files ma in rete:pensate, c'è persino quella di Benedetta Parodi! Sia beninteso io non ho niente contro i cuochi televisivi, non mi interessano, tutto qua.
La inserisco nel mio blog perché ho la presunzione di pensare che chi mi legge forse non cerca più tanto le mie ricette, che appunto sono reperibili con grande facilità nella blogosfera ma cerca le ricette come le racconto io, che mi racconto nelle ricette.
La ricetta è bella perché ha in sé quel 2 ripetuto tante volte, che è una cosa divertente da morire: eccola.
2 etti di farina bianca, 2 etti di farina gialla, quella della polenta, 2 etti di zucchero, 2 etti di mandorle tritate grossolanamente, 2 rossi d'uovo, 2 etti di burro (e va già bene così perchè qualcuno mette uno di burro e uno di strutto...). la scorza grattugiata di un limone, una bustina di vanillina.

Mescoli le farine, le mandorle, lo zucchero e i rossi. A mano, bisognerebbe. Aggiungi poi il burro a temperatura ambiente e continui a mescolare, non impastare.
A questo punto prendi il tuo impasto, che dovrebbe essere granuloso, e lo versi a pioggia sulla tua teglia, imburrata (ancora burro....) o foderata con la carta forno, in modo da formare uno spessore di un paio di centimetri. Non schiacciare e non compattare.
In forno caldo a 180 °C per tre quarti d'ora circa, stacci dietro perché il naso ti guiderà al momento di tirarla fuori.
Tutto qui, ma è troppo buona. Un regalo delle massaie mantovane e delle loro figlie sparse nel mondo.
Se ritieni quando la servi ci spolveri lo zucchero a velo.

Bon appetit











Ed ecco anche un po' di musica:











2 commenti:

  1. Tantissimi auguri per un 2013 pieno di positività, un abbraccio !

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  2. La sbrisolono ricetta veneta ....anche, buon anno 2013 a te e famiglia ciaooo.

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