La pasta con le fave è inopinatamente entrata nella top ten dei post più visti. Miracoli della rete! Non saprei dire il perchè anche se mi fa un gran piacere.
Ecco che quindi cercherò di riproporre questo successo.
Nulla di più semplice: nella saltiera metti l'olio, qualche rametto di timo, una cipolla tritata e qualche carotina, quelle piccine, più morbide. Quando vedi che avranno preso il colore butti gli zucchini che ti erano avanzati in frigo dall'ultima preparazione, e dopo qualche minuto ancora i piselli. Piselli ne ho messi di più, dovevano essere il sapore principale del mio sugo. Inutile dire che un bicchiere di vino è finito dentro il tutto ed è servito per finire di cuocere i piselli. Quando ci salti la pasta aggiungerai le foglioline di basilico.
Finito, solo un filo d'olio nel piatto.
Piaciuto tanto.
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
domenica 29 aprile 2012
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non dubito che sia piaciuto tanto ! buon fine settimana...
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