E poi non sono ancora riuscito a trovare il libro, o la risorsa internet, dove qualcuno spieghi, con precisione, la filosofia che sta dietro ad avvicinare un cibo (un gusto) a un altro.
Certo i colori, il cucinare la stessa cosa in due modi diversi (crema di zucca e semi di zucca nello stesso piatto), l'accostare il morbido e il croccante, sono tutti particolari carini e sfiziosi, ma lo zoccolo duro manca ancora....
Per cui mi contento di tentativi, e cerco di fidarmi di quello che la lingua mi racconta.
Alla Coop (si può dire, credo, non è una parolaccia) vendono degli splendidi sacchetti con la verdura fresca, bietoline nel caso di specie, che possono essere messi nel microonde 6-8 minuti e cuociono nella loro acqua.
Provare per credere.
Una scatoletta di sgombro? Non ci può stare male, dài. E giù la scatoletta.
Un pugno di semi di sesamo tostati in padella? Scricchioleranno meravigliosamente sotto i denti.
Finito? No, un cucchaino di curry. Lo so, lo adoro, lo metterei anche nel caffelatte....
La vinagrette, alla fine. Un insalata? Un secondo? Un pasticcio?
A lettori ostinati l'ardua sentenza.
La foto è questa:
p.s.: naturalmente non ho inventato niente. Se andate in rete e mettete "bietole e sgombro" trovate qualcosina, così come se mettete "bietole e sesamo".
E la musica, per finire, perché anche io amo la radio
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