Premetto che la pasta della pizza l'ho comperata già fatta, nel sacchetto di nailon nel frigo del supermercato. Tempo risparmiato per altre cose. E non è niente male, anche se forse leggermente dura: per ora i denti reggono.
Un kilo di pasta l'ho diviso in sei pizzette.
Sopra vi ho messo:
- quattro finferli avanzati dall'altro giorno (risottino funghi e pesche, 2a edizione), affettati e saltati in padella con olio e aglio;
- quattro piccole zuccchine, tagliate a bastoncini e saltate in padella;
- una brunoise di formaggio siciliano che avevo in frigo, brunoise perché era leggermente indurito, ah ah ah
- un peperone corno di Carmagnola tagliato a cerchietti, previamente passato in padella con un po' di sale e incoperchiato.
Eccole prima di entrare nel forno:
Ed eccole dopo venti minuti di forno, al massimo. carine, no?
Musica adesso, per non annoiarsi..... un brano scritto nel 1938, tre quarti di secolo fa da quel genio assoluto che è stato Sostakovic, che allora aveva 32 anni. Beh, questo brano trasmette una "joie de vivre", una felicità così grande da commuoversi fino alle lacrime. Beh, almeno è quello che succede a me....
alla pizza non so rinunciare, deliziose !Buona settimana....
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