1 - cucino per vedere brillare gli occhi dei miei commensali (se no il blog perché si chiamerebbe cucinare per amore?)
2 - cucino per sfidare me stesso
3 - cucino per la presunzione di inventare qualcosa di buono.
I punti 2 e 3 stasera sono stati verificati sul campo.
On va, direbbe il mio prof. di francese, al supermercato, con la nuda idea di fare un risotto con quello che la fantasia mi suggerirà vedendo la roba. La sfida sono gli accostamenti......, saranno buoni o solo folli? Nella incertezza (cosa ne posso sapere come verrà!) provo le cose più strane.
Il risottino è presto detto:
soffriggi il porro con il burro e intanto ti prepari il brodo con quel dado di verdure che usi solitamente, non è granché, MA CI BUTTI DENTRO DUE LIME SPREMUTI e un po' della loro scorza.
In padella salti 5 o 6 funghi champignon (fra un mese i porcini!!!), li rosoli bene e li fai a fette.
Fai a cubetti DUE BELLE PESCHE BIANCHE, un po' dure.
Quando il riso è tostato butti il vino come al solito e incominci a cuocerlo col brodo al lime.
A metà cottura (8 minuti) butti i funghetti affettati e i cubetti di pesca.
Penultima cosa: triti tanta bella maggiorana e la aggiungi quando spegni.
Ultima cosa: mantechi con una noce di burro e il reggiano.
Ultimissima: aspetta questi 5 minuti!!!!
Eccolo qua:
Voto dei commensali, entrambi: non meno di 8/10 e la lady è come al solito severa ed esigente.....
Musica per festeggiare il NUOVO ACCOSTAMENTO:
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