Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

martedì 14 febbraio 2012

Vitello tonnato al cubo


Ricetta dello Chef Gusella (per i genovesi: è lo Chef della trattoria “Da Franca”), che è un grande. Mi ha insegnato a cuocere il vitello nel sottovuoto, e non è poco.

Ci vorrà un pezzo di vitello: se comprerai un pezzo di quarto anteriore tanta meglio, nel senso che dovresti risparmiare significativamente. Io non sono riuscito a trovarlo.
Nel sacchetto del sottovuoto ci metti il tuo pezzo di vitello, la carotina, la costa di sedano, la cipolla, tutte a pezzettini, qualche gambo di prezzemolo e 9 grammi di sale bilanciato per kilo di carne, che vorrebbe dire due terzi di sale e uno di zucchero. Cioè: se la tua carne è un kilo metterai sei grammi di sale fino e tre di zucchero. Una mestolata di acqua.
Poi sigilli il sacchetto. Se hai la macchinetta del sottovuoto tanto meglio, se noi fai una nodo. L'importante è che il sacchetto di plastica sia resistente e non perda. Alla peggio ne puoi mettere uno dentro un altro.
A questo punto la carne è pronta, abbisogna solo di essere cotta almeno otto ore in acqua a 80°C. Nota bene: più il pentolone è grosso e più acqua ci sta e meglio potrai controllare la tua temperatura.
Io ho usato la sonda. Se non ce l'hai e non vuoi comperarla lo metti sul fornello più piccolo e controlli che solo ogni tanto si faccia qualche bolla.
Nelle otto ore che hai davanti farai tante belle cose fra le quali la salsa tonnata.

Gusella la fa così: nel frullatore metti due fette di pane ammollate nell'aceto bianco, venti capperi sotto sale, 300 grami di tonno sott'olio, il più buono che trovi, 2 filetti di acciughe salate diliscate bene.
Quando è tutto frullato bene ci aggiungi la maionese che ti sei fatto col minipimer come al solito, 300 cc di olio di semi di arachide, un uovo e un rosso, aceto bianco, sale, pepe bianco.
Mescoli la maionese alla tua salsa in quantità tale da ottenere la consistenza e la cremosità (o la granulosità) che desideri.
E anche questa è una cosa fatta.

Passate le otto, o nove o dieci ore, ti prendi il tuo vitello, lo spacchetti, conservando la brodazza, che è sapore allo stato puro, e lo tagli a cubetti. Se non li usi subito li metti ad aspettare nel loro brodo.

Quando è il momento di impiattare li appoggi su un lettino di salsa e guarnisci con due frutti del cappero.
Bon appetit, e questo è davvero buono!



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