C'è tanta gente che ha un cattivo rapporto con il cibo, non lo dico solo io, lo si può anche leggere qui: ballerina
Io, che ho la fortuna di avere un buon rapporto con il cibo (anzi troppo buono) ho invece un cattivo rapporto con la lievitazione. Ho anche una recente ricetta che, pur avendone la possibilità (foto pronte) non ho pubblicato per questo motivo. Non so perché, forse la mia cucina non è abbastanza calda, non ho termosifoni su cui appoggiare le cose, insomma non mi riesce. Motivo per cui quei rari casi in cui mi riesce diventano occasione di grande felicità, e scusate se è poco....
Da Marta e Donatella di Chef per caso avevo a suo tempo fatto anche questo pane, che iersera ho deciso di rifare.
E' un pane veramente "qualsiasi", ma invece dell'acqua userai una lattina di Guinness, non di frigo, naturalmente.
Quindi il solito mezzo chilo di farina, il solito cubetto di lievito, un cucchiaino e mezzo di zucchero e altrettanto di sale.
Mescoli i tuoi ingredienti, come al solito tenendo lontano il sale dal lievito, fai la palla e la metti a lievitare un'ora in una terrina, ungendola bene con un filo di olio.
Al caldo e coperta.
Dopo un'ora le dai un pugno, così ti sfoghi anche, la reimpasti brevemente e aspetti ancora una ventina di minuti (cosiddetta "doppia lievitazione"). In questi 20 minuti metti una pentola di acciaio inox nel forno a 180 °C, cosicchè, quando saranno scaduti, potrai versare il tuo impasto con movimento deciso nella pentola e aspettare tre quarti d'ora.
E' così bello il mio pane che gli ho fatto due foto, cosa rara per il mio blog.
Grazie di cuore a chef per caso!
Marta e Donatella consigliano: puoi usarlo per le tartine, con formaggi a piacere, speck, cetriolini wurstel e senape. Concordo in tutto.......
Un blog fatto a uso e consumo degli amici, vecchi e nuovi, per trascinarli in questa grande passione, e perché "invitare qualcuno a mangiare da te significa incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che sta sotto il tuo tetto", e anche perché "cucinare per le persone alle quali si vuole bene significa impegnare del tempo pensando ai loro gusti, alla loro crescita e al loro benessere".
Andiamo a incominciare
Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.
domenica 5 febbraio 2012
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Bellissimo pane, complimenti, è da provare! Ciao , alla prossima visita!
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