Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

domenica 6 novembre 2011

La torta con la zucca

Torta salata di recentissima ripetuta produzione, a motivo di qualche aggiustamento, e di grande soddisfazione.
E' aperitivo, antipasto ovvero contorno. A seconda della quantità e del taglio.
Ed è stata occasione per lucidare le idee sulla pasta che la contiene. Ma andiamo con ordine.

Ci vorranno tre mazzetti di bietoline, quelle a foglia piccola, chè son più tenere, diciamo mezzo kilo pulite. La zucca, a seconda di quanto possa piacere il suo dolce gusto e previo ammorbidimento nel forno, potrà essere due o tre etti, così come la ricotta, come sempre la più buona che tu potrai trovare. Uno spicchietto d'aglio, un porro, tre uova. Tanta bella maggiorana, tritata al coltello e due cucchiai di parmigiano.
Incominci a mettere le fette di zucca nel forno, non c'è bisogno di pulirle bene,lo farai dopo.
Metterai poi nella padella il porro affettato e l'aglio schiacciato con un po' di olio evo, magari non troppo forte. Quando iniziano a prendere il colore levi l'aglio e butti le bietole che hai affettato a striscioline e la maggiorana. Poi nella padella metti anche la zucca ammorbidita dal forno (che gli dato anche un certo profumino di bruciaticcio), a cubetti piccoli, e la schiacci intanto che finisce di cuocere.
Quando le verdure sono pronte le trasferisici nella boulle e le mescoli con le uova e il parmigiano.

Il contenitore di questa bella torta è la pâte à foncer (che tradurrei pasta per rifasciare), che è una variante della brisée classica. Ci vorranno 250 g di farina 00, 125 g di burro (nella brisée 150), un uovo, un cucchiaino di zucchero e mezzo di sale, 40 ml di acqua fredda. Per chi ne ha la possibilità bisognerebbe lavorarla su un piano di marmo. Poi, una volta fatta la palla la metti in frigo per almeno mezz'ora, una volta tirata fuori la stendi e la riempi con la farcia.
Una mezzoretta di forno a 180 °C potrà bastare per cuocerla.
Questa ricettina è fatta in collaborazione, e su ispirazione, della Signora che vive con me, che ogni tanto vuole dimostrarmi di essere anche Lei brava cuoca. Chapeau!





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4 commenti:

  1. Allora complimenti alla tua Signora, è davvero bella e credo buonissima!! Paola
    www.paoladany.blogspot.com

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  2. Le ho doverosamente girato i complimenti, e ringrazia di cuore.
    euge

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  3. Favolosa! complimenti all'ispiratrice della tarte. L'aggiunta delle bietoline e' una bella variante al solito ripieno di zucca. Mi ispira proprio.
    Grazie dell'idea.

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  4. Di questo passo dovrò cedere la direzione del blog a mia moglie......

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