Eccolo, il nuovo risottino di euge,
risottino del lunedì di Pasquetta che ha riscosso ottimi consensi da
parte degli astanti. E devo dire che anche io, un po' dubbioso
sull'esito finale, mi sono ricreduto.
Mi sono ritrovato due belle radici
amare, che, in virtù di questo gusto amarognolo tanto intrigante, mi
avevano già a suo tempo stimolato a studiare una qualche ricetta per
utilizzarle. Con l'amaro ci voleva il dolce, perciò l'ananas è
stato il giusto matrimonio. Tutto qui.
Trattasi pertanto di sbucciare questi
carotoni bianchi, meglio detti radici amare, ottimamente coltivati a
Soncino, di tagliarli in quattro e, dato che l'anima è veramente
dura, di levarla con lo spelucchino. Dopodiché si tagliano a
pezzettini e si mettono a bollire, curando che non diventino molli.
Croccanti, devono restare. Assaggiateli pure con fiducia. Saranno
amari finché volete ma è comunque un "bel" gusto. Quando
sono pronti li raffreddate, ché sennò continuano a cuocere.
L'ananas lo fate a cubetti e ce lo mescolate insieme.
Allora incominci come al solito a farti
il tuo risottino, con il burro e la cipolla affettata, i più buoni
che riesci a trovare. Butti il tuo riso e a tostatura aggiungi il
solito mezzo bicchiere di vino bianco. Io oggi avevo a portata di
mano il Sauternes e non me lo sono lasciato scappare!
Sfumato il vino aggiungi il brodo fino
a cottura.
L'esperienza di oggi è stata che la
scorzobianca perde un po' di amaro durante la cottura, per cui va
bene aggiungere i cubetti bianchi e gialli a metà cottura del riso,
del resto è anche giusto che i gusti si amalgamino.
Non è finito!!!
Quando spegni aggiungi tanta bella
maggiorana tritata. Mantechi con formaggio e burro.
E la tua Pasquetta, priva di sole, si
illuminerà comunque del sorriso dei tuoi ospiti.
Nessun commento:
Posta un commento